I segretari Filcams Cgil di Potenza Pasquale Paolino, UilTucs Potenza Donato Rosa e Usb Rosalba Guglielmi esprimono grande preoccupazione per gli ulteriori tagli imposti dal Comune di Potenza ai servizi di pulizia e vigilanza degli immobili comunali affidati all’azienda Facility Srl a partire dal primo dicembre prossimo.
La riduzione è pari al 50% su un ammontare di ore annuo pari a 18.554, non corrispondenti alla chiusura di alcuni immobili.
Si tratta dell’ennesimo taglio al servizio che già in passato ha provocato il licenziamenti dei lavoratori, per la maggior parte part time e con contratto da 400 euro al mese. Dopo una prima rimodulazione del servizio nel 2015 che stabilì un taglio alla spesa su questo capitolato pari al 50%, un dimezzamento delle ore e il conseguente esubero di circa 37 lavoratori con successivo licenziamento, ecco adesso un ingiustificato ulteriore taglio su un servizio di prima necessità per la comunità. Inoltre il bando di affidamento scade a giugno 2018, per cui non si capisce davvero la necessità di questa imminente rimodulazione.
“Già in passato – sostengono i rappresentanti sindacali – abbiamo contestato la scelta dell’amministrazione comunale di far fronte al dissesto sulle spalle dei più deboli, chiedendo alla Regione Basilicata di impiegare le risorse regionali destinate al dissesto per il mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali. Questo nuovo taglio lascia tutti sconcertati ad eccezione dell’amministrazione comunale di Potenza che sembra voglia a tutti i costi giungere a una riduzione drastica del personale.
Chiediamo che la Regione Basilicata – concludono Paolino, Rosa e Guglielmi – si faccia carico della situazione e che unitamente alle organizzazioni sindacali convochi urgentemente il Comune di Potenza, adottando per la salvaguardia del servizio e dei lavoratori che prima si sono visti ridurre gli orari di lavoro e poi l’applicazione di tutti gli ammortizzatori sociali possibili, dalla cassa integrazione al contratto di solidarietà, lo stesso impegno profuso per il risanamento delle casse comunali.
In caso di assenza di risposte, le organizzazioni sindacali metteranno in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei lavoratori.