Protesta l’Associazione della Stampa di Basilicata per la mancanza, dal 31 maggio scorso, di un addetto stampa all’Azienda Sanitaria di Potenza.
“E’ vergognoso – si afferma in una nota – Cosa ancor più grave, pare non abbia alcuna intenzione di riattivare tale servizio”.
Dal 31 maggio i cittadini lucani non ricevono più alcuna informazione sui servizi sanitari offerti dalla ASP né su quelli del 118 Basilicata Soccorso. In più una giornalista, che per 13 anni ha svolto questo importante lavoro di raccordo tra ASP, cittadini e Testate giornalistiche, e che ha acquisito competenze specifiche nel settore si ritrova senza lavoro nella completa indifferenza della Dirigenza dell’Azienda Sanitaria di Potenza.
Per ben cinque mesi – si precisa nella nota dell’Assostampa di Basilicata – abbiamo intavolato una trattativa sindacale affinché fosse ripristinato tale servizio. Abbiamo fornito al Direttore Generale della ASP consulenze contrattualistiche e legali per superare dubbi e inconsistenti intoppi giuridici, via via prospettati e ogni volta superati. Abbiamo suggerito varie soluzioni per arrivare alla formulazione di un bando affinché fosse di nuovo ripristinato soprattutto il diritto dei lucani di essere informati.
Ma il Direttore Generale della ASP – denuncia l’Assostampa lucana – ha respinto ogni soluzione, trincerandosi dietro risposte verbali molto discutibili e non fornendo mai, nonostante le nostre ripetute richieste, motivazioni scritte sulle ragioni del diniego.
Come mai – si chiede nella nota – non è stato pubblicato il bando per la convenzione del servizio stampa alla ASP, nonostante non siano cambiate, nel frattempo, le norme che ne hanno permesso la pubblicazione tre anni fa?
Riteniamo assai grave la mancata assunzione di responsabilità da parte del Direttore Generale, incapace in questi cinque mesi di prendere adeguate decisioni. La sua colpevole inazione penalizza – conclude la nota dell’Assostampa Basilicata – enormemente i cittadini lucani e l’informazione sui servizi sanitari.
Alla Regione si chiede di intervenire in modo deciso in questa vicenda, per evitare che si perda un ennesimo posto di lavoro nel campo giornalistico, e di avviare un immediato tavolo di confronto tra Regione, Azienda Sanitaria di Potenza e Assostampa di Basilicata.