La telenovella della Ferrandina-Matera, una delle più scandalose incompiute dell’intero Mezzogiorno continua. Alle tante date annunciate nel passato per il suo completamento, se ne aggiunge ora un’altra: il 2022.
L’ha fornita il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, rispondendo ad una interrogazione del parlamentare lucano Cosimo Latronico, il quale, tornando ancora una volta sulla questione, ha chiesto al Governo “i tempi effettivamente previsti per il completamento dell’opera”.
Il sottosegretario delle date le ha fornite durante il question time. Anzi, ha fatto di più redigendo un preciso cronoprogramma.
“Ultimate le progettazioni nel 2018, saranno acquisite le necessarie autorizzazioni e nel 2019 potranno essere svolte le attività negoziali. L’avvio dei lavori – ha precisato – è previsto nel 2020. Attualmente, lo scenario di attivazione all’esercizio commerciale del collegamento Ferrandina-Matera La Martella su infrastruttura nazionale è previsto al 2022”.
Non sappiamo se l’on Latronico si sia detto soddisfatto della risposta del sottosegretario. Certo è che, se dopo decenni si parla ancora di progettazione e di “attività negoziali”, di milioni di euro da spendere, dopo le centinaia di miliardi (vecchie lire) già sperperate qualche dubbio ci sorge.
Una brutta storia questa della Ferrandina Matera, sulla utilità della quale ci sia consentito esprimere qualche perplessità. Certamente le somme spese nel passato senza nessun risultato, se fossero state investite sulla tratta Matera Bari, probabilmente Matera sarebbe arrivata allo storico appuntamento del 2019 con il già collaudato ed efficiente collegamento alla tanto auspicata rete ferroviaria nazionale.
Per fortuna la storia ci dice che si può diventare Capitale Europea della Cultura anche senza la ferrovia dello stato. Nessun problema quindi se nel 2019 si dovrà fare a meno della ferrovia. Incrociando le dita, speriamo di averla nel 2022. Parola del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.