Secondo i rapporti Istat, sono 25mila i minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie che, nell’anno 2016, sono arrivati in Italia fuggendo dai loro Paesi di origine con la speranza di una vita migliore. La guerra, la povertà e la violenza che dilagano in quei luoghi, fanno si che spesso siano proprio i genitori a tentare il tutto per tutto affidando a barconi di fortuna i propri figli, immaginando e provando così a realizzare per loro un futuro degno.
In termini di accoglienza e supporto all’emergenza umanitaria dei flussi migratori e in particolar modo verso minori non accompagnati, la Basilicata offre, non senza difficoltà, la propria disponibilità e il proprio sostegno per garantire agli adulti e ai bambini in arrivo sul territorio lucano un trattamento umano e civile.
Per questo, l’Unicef di Basilicata, in accordo con le Prefetture di Potenza e Matera e con l’Istat, ha presentato questa mattina, venerdì 3 novembre, presso la sede regionale Unicef di Potenza, il report “Minori non accompagnati in Basilicata”, primo di un percorso di monitoraggio quadrimestrale a cura degli organismi sopracitati.
Obiettivo del monitoraggio è quello di individuare con precisione il numero dei minori non accompagnati presenti sul territorio regionale e dove sono accolti, per poi predisporre un gruppo regionale interistituzionale dedicato ai minori a rischio per favorire inclusione e partecipazione.
Intervenuti all’incontro con la stampa, la presidente di Unicef Basilicata, Angela Granata, la dott.ssa Gianturco in rappresentanza della Prefettura di Potenza, la direttrice di Istat Basilicata, Antonella Bianchino.
I dati forniti dalle Prefetture, elaborati dall’Istat e relativi allo scorso settembre, indicano che i migranti presenti in Basilicata sono complessivamente 2.688 (1.895 in provincia di Potenza, 793 in provincia di Matera) di cui 2.457 adulti e 231 minori non accompagnati (di questi l’81, 8 % in provincia di Potenza, il 18, 2 in provincia di Matera).
Sempre per quanto riguarda i minori non accompagnati, la nazionalità dichiarata nell’84% dei casi è africana (in maggior parte Gambia, Guinea, Mali); seguono l’Asia, 12% e l’Europa con l’Albania, 0,4%.
Il report è puntuale anche sui centri di accoglienza:
- 11 comuni con centri di accoglienza che ospitano 78 minori;
- 5 comuni con centri Sprar (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) che ospitano 52 minori;
- 3 comuni con centri Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) che ospitano 101 minori.
I comuni che ospitano più minori sono San Chirico Raparo, Campomaggiore, Marsico Nuovo. Significativo il caso del Comune di San Fele, che dispone di un centro dedicato solo ai minori.
“Quando arriva un minore non accompagnato – spiega la presidente di Unicef Basilicata, Angela Granata – il pericolo è che cada nella rete dello sfruttamento, della prostituzione, della criminalità organizzata. Sono bambini e ragazzi che hanno bisogno di assistenza per evitare che questo accada. L’Unicef regionale segue la politica della rete, tra istituzioni e persone, e la politica della ricerca – azione, ovvero individuazione e studio della situazione – problema e attuazione di strategie di risoluzione”.