Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Anche Eni conferma la presenza di ammine nelle acque di Costa Molina 2
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Anche Eni conferma la presenza di ammine nelle acque di Costa Molina 2
Ambiente e Territorio

Anche Eni conferma la presenza di ammine nelle acque di Costa Molina 2

USB - Ufficio Stampa Basilicata 16 Ottobre 2017
Condividi
Condividi

Semmai ce ne fosse stato bisogno, aumentano dubbi e perplessità sulla questione petrolio in Val d’Agri dopo che la stessa Eni conferma la presenza di ammine nel pozzo di reiniezione di Costa Molina 2. Lo fa puntualizzando che si tratta di 100 milligrammi a litro e che comunque i dati, forniti – è bene chiarirlo – da un laboratorio di fiducia, sono “sovrastimati e non rappresentativi”.
Eni aggiunge che la presenza di ammine filmante è autorizzata dall’Aia autorizzazione integrata ambientale fino a 700 milligrammi per litro.

- Advertisement -
Ad image

Cosa era emerso invece dai prelievi di Arpab a Costa Molina 2?
Lo ricorda Maurizio Bolognetti che torna alla carica chiedendo che si faccia chiarezza fino in fondo sulla questione.
“Arpab – scrive il segretario regionale dei Radicali Lucani – nelle sue analisi ha riscontrato la presenza di un’ammina terziaria(MDEA) utilizzata abitualmente dall’industria petrolifera, possiamo affermare che sia Arpab che Eni concordino sulla presenza di Ammine.
L’unica differenza, fatta eccezione per le questioni di “metodica”, sta nel fatto che Arpab misuri la presenza di Ammine in microgrammi, mentre nelle analisi Eni l’unità di misura è il milligrammo.
Arpab, gioverà ricordarlo, – prosegue Bolognetti – ha trovato anche la presenza di dietanolammine e etanolammine, “sostanze pericolose” non presenti tra gli additivi dichiarati dall’ENI “ai sensi della prescrizione n.7 di modifica non sostanziale resa con nota 046217/75AB del 9 settembre 2013.

Se qualche mese fa quelli del “Cane” avevano affermato che la perdita di oltre 400 t. di greggio dai loro serbatoi fosse iniziata “presumibilmente” sei mesi prima dell’apparizione di sostanze oleose nel depuratore consortile di Viggiano, adesso nelle loro analisi sulle acque di processo, reiniettate nel pozzo Costa Molina2, la parola chiave è “potenzialmente”. Occorre con assoluta urgenza, anche alla luce di quanto emerso dal cosiddetto “petrolgate”, che – conclude Bolognetti – qualcuno chiarisca fino in fondo questa vicenda; laddove, credo, si possa concordare su un punto fermo: le ammine non dovrebbero esserci affatto”.

Intanto il pozzo Costa Molina 2 è chiuso dopo il provvedimento della Giunta Regionale e della questione, per quanto c risulta, si sta interessando la Procura della Repubblica di Potenza che non ha mai chiusa l’inchiesta Totalgate.

Per dovere di cronaca siamo andati a rileggere una nota di Eni pubblicata sul sito ufficiale qualche tempo fa.
“Il Dipartimento Meridionale garantisce la salvaguardia dell’ambiente e la gestione dei potenziali impatti derivanti dalle attività operative attraverso l’uso di tecnologie d’avanguardia e un controllo capillare del territorio, effettuato attraverso una vasta rete di monitoraggio. Il sistema di gestione ambientale di Eni in Val d’Agri è certificato UNI EN ISO 14001:2004, uno dei migliori standard internazionali. Inoltre il sistema di gestione dell’energia è certificato secondo lo standard ISO 50001: 2011“.

Operazione di recupero del greggio sversato

Dopo aver scoperto che per mesi c’è stato uno sversamento di idrocarburi dal Cova senza che nessuno se ne accorgesse se non quando il petrolio è fuoriuscito da un tombino dell’impianto di potabilizzazione dell’Asi; se anche l’Eni afferma, con valutazioni che non rassicurano, che nel pozzo di reiniezione di Costa Molina 2 c’è presenza di ammine, tutto questo “controllo capillare del territorio” non ci sembra che venga effettuato.


Non possiamo non concordare quindi con Bolognetti quando afferma che “a quanto pare l’incertezza regna sovrana in casa Eni e viaggia sul filo sottile di parole e formule dubitative”. Un motivo in più affinchè si faccia definitivamente chiarezza estendendo le verifiche all’intera condotta che da Viggiano porta il greggio a Taranto.

 
 
 
 
 

Potrebbe interessarti anche:

Dopo 18 anni ordinanza sindacale del Comune di Maratea per la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi alla ex Pamafi di Castrocucco

Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare

Realizzata la piattaorma Web “Case Vietri di Potenza” a disposizione dei cittadini

Matera. ZTL “Piave” e “Cesarea”: attivi i varchi elettronici per il controllo degli accessi

Con i Fondi di Coesione accelerata su bonifiche e Sin

Tag ammine, centro olio viggiano, costa molina 2, eni, Maurizio Bolognetti
USB - Ufficio Stampa Basilicata 16 Ottobre 2017 16 Ottobre 2017
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Un'esplosione di Potenza: 3-0 al Cerignola con un gol da urlo di França
Successivo Potenza-Cerignola (3-0): la partita integrale
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

“In farmacia per i bambini 2025”. Iniziativa della Fondazione Francesca Rava per chi ha bisogno
Incidente sulla San Basilio Mare, ferita conducente auto finita fuori strada
Dopo 18 anni ordinanza sindacale del Comune di Maratea per la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi alla ex Pamafi di Castrocucco
Matera, il 18 e il 19 novembre torna l’evento dell’APT “ROOTS-IN”
Basilicata, inesorabile l’esodo dei lucani all’estero
Manca: “La Basilicata non dimentica Scanzano Jonico. Quello spirito deve guidarci anche oggi”
Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare
“Arberesh Mediterraneo”. Il 14 e 15 novembre eventi a Ginestra e San Paolo Albanese
Mostra “Avigliano…Laboriosa civiltà sotto il manto di Maria”
Inaugurazione Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Elisa Claps”
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?