Creare il cittadino del mondo attraverso uno scambio interculturale tra scuola e famiglia.
E’ lo scopo del progetto educativo Intercultura rivolto agli studenti del liceo scientifico “Pier Paolo Pasolini” di Potenza che frequentano la terza classe.
Se n’è discusso in un incontro nel corso del quale è stata illustrata l’attività dell’associazione che promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali inviando ogni anno tantissimi ragazzi delle scuole secondarie (preferibilmente studenti che hanno già svolto il terzo anno) a vivere e studiare all’estero ma che accoglie altresì nel nostro Paese altrettanti giovani di ogni nazione.
All’incontro, oltre al presidente del Centro Locale Intercultura di Potenza prof.ssa Franca Volonnino, al dirigente scolastico del “Pasolini” Prof. Giovanni Latrofa, sono intervenuti gli studenti che hanno conclusa la propria esperienza all’estero: Alessandro Faraldo in Honduras, Alba Dell’Angelo in Argentina (Patagonia), Roberta Fornarino in India, Gabriele De Leonardis nelle Filippine.
Ospitati anche ragazzi provenienti dall’estero come Manon dalla Francia e Santiago dalla Colombia. «E’ importante la promozione che viene fatta nelle scuole– ha precisato la referente di Intercultura Centro Locale di Potenza Prof.ssa Franca Volonnino – ma sono altrettanto importanti il passaparola e le esperienze che i ragazzi si raccontano tra di loro».
I programmi all’estero di Intercultura per l’anno scolastico 2017/2018 riguarderanno gli studenti nati tra il 1° luglio 1999 ed il 31 agosto 2002 con le iscrizioni che andranno a scadere il prossimo novembre, con modalità e tempistiche che si trovano sul sito intercultura.it.
I programmi di studio all’estero mettono a disposizione circa 3.000 posti, di cui 1.400 sovvenzionati attraverso borse di studio.
«Intercultura offre la possibilità di poter accedere a queste esperienze all’estero che sono molto formative per lo studente creando un ponte interculturale tra famiglia e scuola che si poggia sul dialogo e sulla comprensione. I destinatari del nostro progetto – ha aggiunto la Volonnino – sono i giovani, le famiglie e le scuole. Intercultura si propone di contribuire alla crescita di tutte queste componenti attraverso scambi internazionali di giovani con l’inserimento in famiglie e scuole di altri Paesi». «L’epoca attuale viaggia verso un mondo sempre più omogeneo dove la libera circolazione favorisce di più, rispetto al passato, uno scambio maggiore di idee e di culture – è il commento del dirigente scolastico del Liceo “Pasolini” prof. Giovanni Latrofa – per un ragazzo risulta molto qualificante dal punto di vista formativo fare un’esperienza all’estero in un Paese diverso dal nostro. Grazie allo scambio che si crea tra il mondo della scuola e delle famiglie si può tornare arricchiti da tanta esperienza e conoscenza».