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Letto L’eredità di Ester Scardaccione: un esempio da portare avanti con coraggio e passione
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Attualità

L’eredità di Ester Scardaccione: un esempio da portare avanti con coraggio e passione

USB - Ufficio Stampa Basilicata 3 Ottobre 2017
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“La ristampa de ‘La Carta di Basilicata’, ideata da Ester Scardaccione avvocata e presidente della commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata dal 1995 al 1997, anno della sua morte, e la sala dove si riuniscono le componenti della Commissione Pari Opportunità a lei intitolata, quale segno di riconoscimento per il lodevole lavoro svolto e come monito per il futuro impegno da prestare nell’attuazione di una reale parità di genere. Due atti, semplici questi di oggi, ma fortemente voluti e sentiti per ricordare l’attualità del pensiero di una donna che tanto ha dato alla nostra regione”.

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Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, oggi durante la manifestazione “L’eredità di Ester”. A 20 anni dalla scomparsa di Ester, come tutti amano ancora chiamarla, la Commissione regionale per le Pari Opportunità della Regione Basilicata e il Consiglio regionale della Basilicata hanno organizzato una manifestazione per ricordare le tante battaglie intraprese, il suo lavoro portato avanti con determinazione per la difesa dei più deboli, le sue qualità umane e professionali.

“L’eredità di Ester, mai titolo fu più appropriato per una manifestazione che non vuole solo ricordare ma invitare a fare ancora, perché ancora tanto vi è da fare per le donne lucane, per il rinnovamento della politica e per una nuova progettualità dello sviluppo in Basilicata”.

E’ così che ha esordito la presidente della Commissione Pari Opportunità, Angela Blasi, nell’introdurre i lavori.

“E’ bello rievocare quanto da lei raggiunto e la passione con cui condiva ogni suo progetto, è utile ricordare l’attualità delle sue battaglie, la profondità dei suoi pensieri che ancora possono essere linfa per il nostro operato e il suo modo di esprimersi che faceva leva essenzialmente sui verbi fare, condividere, partecipare. Un confronto continuo, è così che intendeva il suo lavoro da avvocatessa e l’incarico di Presidente della Crpo. Un’eredità bella, importante e complicata da portare avanti in un momento, quello attuale, in cui i diritti delle donne vengono pesantemente calpestati”.

Negli interventi che si sono susseguiti presente, sempre, un forte sentimento di stima e riconoscenza per quanto trasmesso in termini di passione e progettualità da Ester. Domenico Maroscia, presidente del Consiglio regionale della Basilicata durante la sesta legislatura, dal 1995 al 1997, ha ricordato le tante iniziative ideati da Ester e le sue straordinarie capacità che la portavano a relazionarsi, e bene, con il mondo. “Una donna straordinaria, una professionista capace, una stratega che sapeva andare oltre – ha sottolineato – e che avrebbe potuto ricoprire un ruolo politico in questa regione se il destino non avesse avuto il corso che ha avuto. Conservo di lei un ricordo nitido e bello”.

Commossa Teresa Boccia, già Presidente della Commissione Pari Opportunità della Basilicata, unica italiana, nominata tra le 17 esperte al mondo che compongono l’Aggi, organismo consultivo sulle istanze di genere, ha parlato di Ester Scardaccione avvocatessa e presidente della Crpo, ma si è soffermata anche sulle sue straordinarie qualità umane. “Ricordo il suo saper fare squadra anche senza mezzi, lanciando il cuore oltre gli ostacoli, la sua delicatezza nel dare voce a chi viveva immersa nella solitudine e nella sofferenza, e ricordo lo sforzo e il coraggio che abbiamo avuto tutte noi, quando la parola si è spezzata, nel prendere in mano la sua eredità e portarla avanti in una regione dove nei tempi passati la donna aveva avuto il coraggio di occupare le terre, varcare i confini nazionali, far studiare i propri figli a costo di enormi sacrifici. Donne lucane che, nel 1995, anno in cui Ester svolse egregiamente il suo ruolo, non avevano grandi possibilità occupazionali. Una donna del fare, è così che mi piace parlare di Ester, una donna protagonista, un’amica che ricordo sempre e porto con me in tutte le mie avventure professionali, anche quelle più ardue, come quella di quando ho varcato le soglie dell’Onu”.

Emilia Simonetti, già consigliere regionale, si è soffermata sul grande contributo portato da Ester in diverse iniziative, la nascita dell’Udi, di Telefono donna, sulla sua capacità di essere lungimirante e intuitiva. “Chi non ricorda il suo impegno in pagine nere della vita italiana quali il caporalato, lavoro nero e illegale. E oggi, dopo vent’anni, quelle idee quanto appaiono attuali. Una donna altruista, Ester, che sapeva tirar fuori il bello che vi è in ogni persona. A lei debbo oggi le mie esperienze professionali, da lei ho tratto il coraggio per affrontarle, a lei il merito di aver insegnato a tutte noi quanto è importante intessere relazioni, e che è sempre possibile allargare gli orizzonti. Ricorderò sempre il suo sguardo di donna che non si occupava solo delle donne ma che con intelligenza emotiva si interessava di tutti e di tutto”.

La figlia di Ester, Cristiana Coviello, visibilmente commossa, si è detta grata per l’iniziativa della Crpo e del Consiglio regionale della Basilicata. “Di mia madre restano vivi i suoi tanti insegnamenti e i suoi valori, la sua passione per il lavoro e per la parità delle donne, un’eredità preziosa che custodiremo gelosamente per poi trasmetterla ai nipotini”.

“L’intitolazione della sala – ha concluso il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica – rappresenta il doveroso riconoscimento che tributiamo ad una donna che ha saputo scuotere le coscienze della Basilicata, ma l’omaggio più bello che possiamo a lei dedicare è di rendere concreto quanto da lei inseguito nelle tante battaglie sulle pari opportunità. Il nostro impegno è di realizzare quanto è scritto all’interno dello Statuto regionale. Occorre continuare la battaglia con gli appuntamenti che si affacceranno sulla scena politica, a partire dalla nuova legge elettorale, che necessita di un ulteriore slancio di condivisione per verificare se ciò che abbiamo detto e scritto possa trovare accoglimento in maniera pratica e reale. Un altro obbiettivo su cui continuare a lavorare è poi la ripresa del patrocinio gratuito per le donne che hanno subito violenza. Bisogna istituzionalizzarlo e questo sarebbe un ulteriore passo che la Regione andrebbe a fare per far si che la parità sia un fatto effettivo”.

Presenti alla manifestazioni autorità militari, civili e politiche, oltre che tutte le componenti della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata.

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