Una scuola di teatro per tutti, bambini, ragazzi e adulti, laboratori, progetti internazionali e la confluenza nel dossier di Matera 2019 sono solo alcune delle attività della compagnia teatrale Gommalacca previste per il 2017/18 e presentate ieri sera, giovedì 28 settembre, nel corso di un incontro aperto presso lo spazio civico e teatrale U – Platz di via Tirreno a Potenza.
Nuovi attori, nuove attrici e nuovi collaboratori animeranno la compagnia nata nel capoluogo lucano nel 2008, per – si legge nella loro presentazione – “utilizzare il teatro come strumento di connessione tra le persone attraverso interventi artistici in luoghi non convenzionali, spettacoli frontali, laboratori di ricerca scenica e baratti teatrali”.
Ad introdurre il programma, Carlotta Vitale e Mimmo Conte, fondatori della compagnia, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Potenza, Roberto Falotico e di numerosi partecipanti e allievi.
“Ospiteremo nel quartiere, rione Cocuzzo, diversi spettacoli e azioni performative – spiega Carlotta Vitale, attrice ed esperta di teatro e educazione – che dialogheranno con la città e le persone che la vivono. A Queste iniziative prenderanno parte tre compagnie teatrali, oltre Gommalacca: Petra, di Satriano, Iac di Matera e l’Albero di Potenza. Saranno coinvolte anche le persone che si troveranno in strada e una delle performance riguarderà la degustazione di prodotti tipici lucani, cosa sono e da dove provengono”.
Non solo performance ai limiti dell’estemporaneo, proposte variegate per incontrare pubblici diversi per età ed esigenze, ma anche studio del teatro dalle basi. Il lavoro del teatro, vissuto come impegno e passione all’interno della compagnia, è, prima di tutto, un lavoro su se stessi, sull’attore: riscoperta della voce, respiro, mimica del corpo, comunicazione tra attori e verso il pubblico.
La scuola di teatro della compagnia, La Klass, è un laboratorio di ricerca scenica. Diviso in quattro fasce di età comprese tra i sei e gli over 25 anni, si concentra sul percorso dell’attore.
“Lavoreremo su alcuni temi universali come la vergogna, l’identità, i luoghi, con un approccio di gioco per i bambini e uno di teatro per gli adulti – dice Mimmo Conte, attore e regista – Seguiremo il percorso dell’attore, il tempo scenico e con l’altro, le tecniche del gioco, training teatrale, con testi tratti da romanzi, cinema, serie tv, per arrivare al linguaggio teatrale, che sarà molto più disciplinare”.
Ulteriore tassello del dinamico mosaico della compagnia, la realizzazione dei temi e programmi dei dossier delle due capitali europee nel 2019: Plovdiv, in Bulgaria, e Matera.
Attualmente, Gommalacca è project leader in fase di co – progettazione con la Fondazione Matera 2019 all’interno del cluster (macro gruppo) denominato “Percorsi e Radici”. L’idea, perfettamente in linea con lo stile della compagnia, è quella di creare una flotta di teatri viaggianti, a partire dalla “Nave” di rione Cocuzzo, enorme struttura in cemento, valorizzata dalle performance teatrali di Gommalacca.
Quante identità ci sono nel Sud? E In Europa? Come descriverle e raccontarle? Con quali parole?
La compagnia potentina proverà a dare una risposta a queste domande, dalla “Nave” di cemento, immobile, simbolo di un Sud problematico, che viene, in qualche modo, riabilitata, disincagliata, da un gruppo di persone che non si rassegna allo stallo ma, con ogni forza, porta avanti progetti e azioni creando quante più connessioni possibili con associazioni, categorie di professionisti, cittadini, per raccontare cosa muove la cultura.
Perché il teatro è anche educazione, all’arte, all’umanità, al rispetto.
Segui le attività di Gommalacca Teatro attraverso il sito www.gommalaccateatro.it