A Ciambra, il viaggio di Jonas Carpignano nel mondo rom, è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar. Dopo la presentazione a Cannes (alla Quinzaine des Réalisateurs), ora il film sostenuto dal progetto LuCa (intesa tra Fondazione Calabria Film Commission e Lucana Film Commission) e coprodotto da Martin Scorsese, è pronto per tentare la sua carta per arrivare nella notte degli Oscar. La commissione, istituita presso l’ANICA su richiesta dell’Academy Award, era composta da composta da Nicola Borrelli, Cristina Comencini, Carlo Cresto-Dina, Felice Laudadio, Federica Lucisano, Nicola Maccanico, Malcom Pagani, Francesco Piccolo. La cerimonia degli Oscar si terrà a Los Angeles il 4 marzo, mentre il 23 gennaio ci saranno annunciate le cinquina di candidati di candidati, mentre a metà dicembre sarà rivelata la shortlist dei nove finalisti.
Al riguardo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella: “Sono ben lieto che il film “A Ciambra” di Jonas Carpignano rappresenti l’Italia agli Oscar. Il progetto Lu.Ca, che ha sostenuto il regista e la produzione, da poco rinnovato con il collega Mario Oliverio, governatore della Calabria, dimostra che la cooperazione virtuosa tesa alle economie di scala e alla qualità dei progetti è uno strumento molto utile per l’industria culturale del Paese. Con la sobrietà che ci contraddistingue riteniamo di dover sostenere il lavoro congiunto delle due film commission di Basilicata e Calabria teso ad allargare collaborazioni con le altre regioni del Sud in una vincente ottica di federalismo solidale.”
“Aver creduto in questo piccolo capolavoro del cinema della modernità riempie di soddisfazione per i risultati raggiunti dal giovane autore e dalla cosmopolita componente produttiva – commentano il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno e il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace – Risultati significativi che rilanciano il nostro protocollo d’intesa che potrà continuare ad essere strumento di sostegno per altri giovani emergenti registi lucani e calabresi”.