Il Volo dell’angelo, la ferrata, il ponte tibetano, il percorso delle sette pietre, lo spettacolo Polimediale “so’ Mill’Ann”; ed ora “Nuvole Stregate”, le mongolfiera delle Dolomiti Lucane. Helium Hopper, questo è il nome del brevetto inglese, acquistato ed utilizzato per la prima volta ad un’altitudine superiore ai 500 metri e per la precisione 700 (a Castelmezzano) e oltre 800 (a Pietrapertosa).
Tecnicamente Nuvole Stregate è un pallone aerostatico gonfiato ad elio che può elevarsi ad un’altezza di oltre 45 metri. Un’ascensione controllata a terra da un gruppo di 4 operatori.
Ieri la mongolfiera si è potuta alzare in volo grazie alle favorevoli condizioni atmosferiche. Fino al prossimo primo ottobre proseguiranno le prove tecniche da parte del personale abilitato a manovrarla da terra.
“Un investimento, finanziato dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, mirato – ha affermato il sindaco di Castelmezzano Nicola Valluzzi – ad accrescere l’offerta di intrattenimento delle Dolomiti Lucane, in linea con i piani di sviluppo locale concertati tra le due amministrazioni, che si inseriscono in una programmazione che parte dal lontano e che, nel rispetto dei vincoli ambientali, ha creato una realtà economica esclusiva.
E’ rivolta – prosegue Valluzzi – all’attrazione di nuovi abitanti culturali, non più solo cittadini, quindi, ma ambasciatori della bellezza del territorio, in grado di trasformare i turisti in cittadini temporanei. Un sistema complesso che conferma la sua forza a può generare nuove connessioni con il capoluogo di regione, Potenza, e con il sistema Matera/Basilicata, Capitale Europea della Cultura 2019”.
Una felice intuizione anche questa che sarà la novità della stagione 2018 nelle Dolomiti lucane, ormai meta di migliaia di turisti che trovano ospitalità in numerosi B&B, sorti con lo sviluppo turistico della zona.
“A Castelmezzano abbiamo ormai 200 posti letto, quattro ristoranti ed altre attività sorte a conferma che le scelte fatte – afferma con soddisfazione Nicola Valluzzi – sono vincenti e hanno una ricaduta economica nel paese”.
“Con uno scenario naturale di tale straordinaria bellezza, non è complicato- ha dichiarato il sindaco di Pietrapertosa Pasquale Stasi – immaginare nuove soluzioni per coinvolgere e stupire un pubblico sempre più ampio e variegato.
Ormai, nelle nostre comunità, tra i vicoli e le strade di pietra secolare, si sentono lingue di paesi diversi, si vedono occhi sempre più stupiti, si percepisce un’energia che ci dà la forza di continuare ad immaginare sempre nuove soluzioni e che porta a investire nell’industria culturale e creativa del territorio in maniera sempre più strutturata”.
“Il sistema delle Dolomiti Lucane è ormai una realtà consolidata, ma non bisogna fermarsi. Per questo – precisa Donatello Caivano, amministratore del Volo dell’Angelo –
abbiamo deciso di implementare il sistema turistico, con una nuova proposta, gestita ancora dalla società Volo dell’Angelo, che ha messo a disposizione nuove risorse umane che sono state formate e che metteranno il loro know-how al servizio del territorio”.
Foto di Lorenzo Palazzo