Sarconi, conosciuto come la “Capitale Europea del fagiolo”, da oggi si anima per la 36esima edizione della “sagra del fagiolo”, che nella precedente edizione ha fatto registrare 30mila presenze.
Prodotto d’eccellenza della gastronomia lucana e italiana, il fagiolo di Sarconi da luglio 1996 ha il marchio Igp (Indicazione geografica protetta).
Anche quest’anno, la sagra avrà come punto di partenza la gastronomia. Soltanto dopo arrivano le mostre, il cabaret, gli spettacoli di strada, la musica e il folklore. Tutto per strada, tutto rigorosamente senza biglietto d’ingresso.
Tutto “ispirato” al fagiolo e al fascino semplice e genuino di un prodotto e di una comunità particolarmente effervescenti. Eventi come la Sagra del fagiolo di Sarconi servono a mantenere i riflettori accessi su prodotti di nicchia che possono dare tanto all’economia della nostra Regione, legata all’agricoltura ed al turismo enogastronomico.
La sagra, che si conclude domani 19 agosto, non è solo un richiamo per un turismo culturale che guardi alle tipicità della Basilicata e inserirsi a pieno titolo in un filone più ampio di valorizzazione dei tratti peculiari della Val D’Agri; ma è anche un volano per l’economia locale, oltre che un esempio di come una realtà dai piccoli numeri riesca a tirar su in proprio un prodotto culturale, simbolico, economico, partendo dalle sue semplici tipicità e investendo sulle sue qualità.
Ambasciatore del gusto quest’anno sarà lo chef di Rai Due Alessandro Circiello, esperto di cucina legata alla sana alimentazione, impegnato in iniziative e campagne volte ad affermare la salute legata alla cucina salutista, si cimenterà in uno showcooking al sapore di Fagiolo.
Testimonial dell’evento sarà la giornalista, scrittrice e conduttrice tv, lucana “doc”, Francesca Barra. Top artists di quest’anno: I Tarantolati di Tricarico, Terraross e Amarimai.