Lavarsi i denti con l’acqua che scorre dai rubinetti con una colorazione marrone non è piacevole. Anzi, fa una certa sensazione e gli abitanti di rione Rossellino di Potenza sono costretti a farlo con l’acqua minerale.
A segnalarci il problema è la signora Maria Grazia, la quale ci ha inviato anche alcune foto che confermano quanto si sta verificando da giorni.
Abbiamo contattato Acquedotto Lucano per capire perchè accada. Ci è stato risposto che Aql non ha nessuna competenza nella zona di Rossellino perchè, udite udite, non si è ancora risolta la questione della gestione dell’approvvigionamento idrico in queste zone che compete ancora al Consorzio per l’Area Industriale.
Vi chiederete cosa c’entra? O per dirla con Di Pietro “che c’azzecca?”
Proviamo a spiegarlo. Chiarito che la gestione della rete idrica che serve rione Rossellino ed altre zone limitrofe all’area industriale di Potenza è di competenza del Consorzio Industriale, da quando Acquedotto Lucano ha ridotto la portata durante le ore notturne per la ben nota crisi idrica, l’Asi chiude i rubinetti e di conseguenza interrompe l’erogazione idrica, non solo alle aziende, ma anche alle abitazioni che sono collegate al suo impianto.
Quando la mattina viene ripristinata l’erogazione, per i sedimenti che si formano nelle condotte, accade che per le prime ore l’acqua esce con una colorazione marrone fin quando le condotte stesse non si puliscono.
Sebbene dal punto di vista igienico non ci siano problemi – così ci dicono i tecnici -, sfidiamo il commissario dell’Asi o il direttore generale di Acquedotto Lucano, quest’ultimo, ripetiamo, non ha competenza, a lavarsi con acqua marrone!
Quando si potrà risolvere il problema? Da Aql ci dicono: quando si potrà evitare d’interrompere l’erogazione idrica di notte nell’area industriale di Potenza.
Con il caldo torrido e gli invasi nei quali l’acqua diminuisce giorno dopo giorno è difficile prevedere che la soluzione possa essere imminente. Salvo che – e qui intervenga il sindaco di Potenza per dirimere la questione Aql-Asi – si decida, emergenza a parte, di non chiudere i rubinetti nelle ore notturne.
Costringere i cittadini a farsi la doccia… a mezzogiorno quando le condotte si siano pulite e l’acqua sia ritornata al suo colore naturale, o a lavarsi con l’acqua minerale (anche se costerebbe probabilmente di meno – n.d.r.) ci sembra a dir poco assurdo.