E’ iniziata con la masterclass di Sergio Castellitto la terza giornata del cinema lucano in corso a Maratea, il festival site specific prodotto dalla Lucana Film Commission. Il grande attore e regista italiano per oltre un’ora ha risposto alle domande di quasi cento giovani cineasti, la maggior parte lucani, ma anche provenienti da regioni limitrofe, alcuni da scuole e università di cinema di tutto il mondo, a bordo della carovana di CinemadaMare.
Castellitto ha incoraggiato tutti: “Avete il diritto di provarci e riprovarci anche se molto dipenderà oltre che dal vostro talento da quanto l’industria del cinema sarà o non sarà capace di assorbirlo. E’ importante però fare delle buone esperienze all’estero e poi magari tornare, con uno sguardo arricchito dalle contaminazioni”.
Nel corso del suo dialogo con i giovani non sono mancati riferimenti al sodalizio artistico con la moglie Margaret Mazzantini, presente alla lezione, dalla cui penna sono usciti molti dei protagonisti dei film di Castellitto: “Il nostro non è un amore, ma un destino”. Infine non ha nascosto la sua curiosità per la Basilicata e Matera definita una città “unica al mondo”, che “potrebbe – ha detto – anche ispirarmi la storia per un prossimo film”.
Castellitto questa sera dialogherà con Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, sul palco del festival, in piazza del Gesù a Fiumicello, insieme a sua moglie Margaret. La serata si aprirà con un breve dibattito con Delio Colangelo della “Fondazione Eni Enrico Mattei” sul tema “Cinema e territorio: impatto economico e turistico dell’audiovisivo in Basilicata”.
Spazio poi al cantiere lucano con “Formazione per un corto finale. L’esperienza di Unisob e Officine Rambaldi”, “L’ultimo desiderio”, “Le ali velate” (regia di Nadia Kibout) e la presentazione de “Il Vangelo secondo Mattei” di Antonio Andrisani e Pascal Zullino. In programma da stasera la novità “Maratubers”, uno spazio young dedicato al mondo youtubers con “Cane Secco “ e Matteo Contessi”, seguiti da milioni di ragazzi. Un’apertura alle tendenze contemporanee giovanili che coniugano audiovisivo e digital connecting.
A seguire un dialogo con Emilio Solfrizzi, condotto da Francesca Barra. Nel corso della serata Armando Lostaglio intervisterà Cinzia Th Torrini e gli attori Elisabetta Pellini, Nando Irene, Pascal Zullino e Antonio Andrisani.
Tra i protagonisti della giornata di ieri il musicista e attore Peppe Servillo e Valerio Mastandrea che ha raccontato di “non aver mai desiderato essere un attore”.
“E’ nato tutto un po’ per caso – ha raccontato l’attore romano – di recente ho vinto diversi premi ma la cosa più importante è continuare a fare questo lavoro con entusiasmo ed energia”.
Sul palco anche Cristina Donadio, la Chanel di Gomorra, che parlando del suo lavoro di attrice ha espresso il desiderio “di interpretare una santa o una aristocratica, ma soprattutto di fare buon cinema, possibilmente con personaggi lontani dal l’immaginario che ho contribuito a creare con la mia interpretazione più famosa”. Quanto alla nuova serie di “Gomorra” ha spiegato di non poter anticipare nulla, “posso solo dire che si apriranno scenari imprevedibili, tra ottobre e novembre scoprirete tutto”