Risolvere al più presto le criticità del sistema depurativo purtroppo ancora troppo presenti nei comuni lucani e lanciare la sfida per tutelare il territorio, valorizzare le bellezze nazionali e le buone pratiche in campo ambientale, rilanciando economia e occupazione.
Legambiente ha presentato nella mattinata di domenica 9 luglio a a Maratea il monitoraggio scientifico sulla qualità delle acque svolto lungo le coste lucane dall’equipe tecniche di Goletta Verde.
Anche quest’anno, purtroppo, si registrano criticità alle foci dei canali. Tre punti su quattro superano, infatti, il limite di inquinamenti previsti dalla legge.
Giudicata fortemente inquinata la foce del canale Toccacielo a Nova Siri e inquinate le foci del canale Idrovora (a nord della foce del Sinni a Policoro) e del canale Bufaloia (a Lido Torre di Scanzano Jonico), in provincia di Matera.
“Il problema della cattiva depurazione – dichiara Serena Carpentieri, responsabile Campagne di Legambiente – affligge purtroppo tantissime zone dell’Italia, dal momento che il 25% delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato, nonostante siano passati oltre dieci anni dal termine ultimo che l’Unione Europea ci aveva imposto per mettere a norma i sistemi fognari e depurativi”.
“Il nostro è un lavoro che ha l’obiettivo di non fermarsi alla sola denuncia, ma soprattutto di avviare un approfondimento e confronto per fermare l’inquinamento da mancata depurazione che si riversa in mare – aggiunge Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata – A questo proposito, ci fa piacere segnalare che dopo le nostre segnalazioni e l’attenzione dimostrata dagli stessi sindaci, la Giunta regionale della Basilicata, con una delibera del 26 maggio scorso, ha disposto un aggiornamento della cartografia delle aree marine da vietare temporaneamente alla balneazione per motivi di studio, ritenendo che gli sbocchi in mare di certi corsi d’acqua, sia naturali che artificiali, possono rappresentare dei punti di criticità in relazione alla fruibilità della costa”.
Goletta Verde è anche promozione e sostegno delle buone pratiche portate avanti nei territori. Maratea è stata nuovamente insignita delle “5 vele”, il massimo riconoscimento della “Guida Blu – Il mare più bello”, realizzata come ogni anno da Legambiente e Touring Club.
“Maratea si riconferma tra le migliori realtà costiere italiane – afferma Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente -. Da anni continuiamo a chiedere l’istituzione dell’area marina protetta, obiettivo non ancora raggiunto dalla “Perla del Mediterraneo” e che va assolutamente completato al più presto.
Qui in Basilicata, l’istituzione dell’area marina potrebbe rappresentare un contributo fondamentale alla tutela del prezioso ecosistema marino-costiero di Maratea e darebbe un ulteriore importante impulso allo sviluppo di un turismo di qualità in questo straordinario angolo di Tirreno”.