Nonostante le difficoltà a reperire personale medico specialistico, l’Azienda sanitaria di Matera è riuscita a far fronte alle carenze di organico al Pronto Soccorso dell’ospedale di Policoro: due medici, reperiti attraverso un avviso finalizzato alla stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, prenderanno servizio il primo entro metà luglio il secondo a fine mese.
In riferimento alle difficoltà di reperire personale medico, in una nota della direzione generale dell’Asp si precisa che “nelle settimane scorse l’azienda, per fronteggiare la totale assenza di candidati agli avvisi a tempo determinato o, nei casi migliori, disposti poi ad accettare un incarico, aveva pubblicato un avviso che richiedeva, nell’ordine, la specializzazione in medicina di urgenza e di accettazione, in subordine una specializzazione equipollente e in ulteriore subordine la sola laurea in medicina.
Su circa 40 domande pervenute, pochissimi si si sono presentati al colloquio e solo in due, alla fine delle selezioni, si sono dichiarati disponibili a stipulare un contratto di collaborazione. I due medici, in ogni caso, andranno a rinforzare nel periodo estivo all’organico del pronto soccorso di Policoro, che già può contare su cinque medici dipendenti ed altri quattro reperiti dalle graduatorie di continuità assistenziale. Auspicando, infine, che il concorso per assunzioni a tempo indeterminato che dovrebbe concludersi entro fine luglio, conduca finalmente ad assumere due medici in pianta stabile. Sempre al Pronto soccorso di Policoro, l’Azienda ha destinato alcuni giorni fa ulteriori infermieri.
Anche per la psichiatria l’Asm ha adottato misure straordinarie per fronteggiare possibili criticità. La Direzione strategica – prosegue la nota dell’Azienda sanitaria materana – ha infatti chiesto all’Asp di Potenza la collaborazione urgente di alcuni medici psichiatri di quella azienda, da impiegare su Matera e su Policoro mediante l’istituto delle prestazioni aggiuntive.
Una misura di assoluta eccezionalità per scongiurare il prefigurarsi del rischio chiusura di servizi in psichiatria. Ovviamente, anche in questo caso, alla carenza dei medici si perviene dopo che l’avviso per assunzione a tempo determinato e lo scorrimento di una precedente graduatoria si sono conclusi in un nulla di fatto.
Si tratta, come ormai noto, di una situazione che riguarda solo alcuni profili di medici e non investe figure professionali che registrano un elevato numero di candidati. Tra questi, come si accennava, gli infermieri, assunti in diverse unità anche negli ultimi giorni per rimpolpare gli organici in diverse strutture dell’Asm.
L’azienda – si sostiene nella nota – non ha alcuna responsabilità poiché ricorre ad ogni strumento per assumere medici. L’ultimo avviso di co.co.co. in cui si richiedeva finanche la sola laurea in medicina, è la prova regina della volontà incrollabile di assumere. Ogni volta che ciò, per motivi non dipendenti dall’Azienda, non si concretizza, l’Asm stessa ricorre ad altre soluzioni possibili.