Venerdì 2 giugno prossimo, si celebrerà a Potenza il 71° Anniversario della Fondazione della Repubblica.
Il programma delle manifestazioni sarà il seguente:
- alle ore 9.30 presso il parco Montereale, il Prefetto di Potenza Giovanna Cagliostro, accompagnato da Autorità civili e militari, deporrà una corona al Monumento ai Caduti;
- alle ore 11.00, in piazza Mario Pagano si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e sarà data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica; a seguire, al termine degli interventi delle Autorità, saranno consegnate le onorificenze al merito della Repubblica Italiana, una medaglia d’onore alla memoria di un militare deportato nei lager nazisti ed il titolo onorifico di cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme;
- alle ore 18.00, le celebrazioni si concluderanno con il concerto a cura del Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa”, che si svolgerà in quell’Auditorium.
Il Messaggio del Presidente del Consiglio Regionale, Francesco Mollica.
“Il mio pensiero va a tutti gli italiani, popolo onesto e laborioso, ai lucani che in modo responsabile continuano ad assumersi le proprie responsabilità e affrontare con impegno le difficoltà del momento, a coloro che non hanno il lavoro o lo hanno perso a causa della crisi economica; va ai militari di tutte le Forza armate che prestano servizio dentro e fuori i confini nazionali e che dedicano il loro lavoro e il loro sacrificio per la sicurezza della nostra Patria e per mantenere la pace in zone dove tutt’ora ci sono controversie sociali e militari”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, in un messaggio per la celebrazione del 71° anniversario della fondazione della Repubblica.
“Ma soprattutto – ha aggiunto Mollica -, il mio saluto vuole arrivare ai giovani che rappresentano il nostro futuro e per i quali occorre impegnarsi davvero per dare risposte sempre più efficaci e concrete. La Repubblica è certamente una delle più alte manifestazioni di democrazia di un popolo, che dimostra la sua maturità nella capacità di autodeterminarsi, di darsi regole certe da rispettare, di sentirsi un popolo unico e unito. E’ arrivato il momento che ognuno di noi, mettendo da parte i sentimenti di negatività e disfattismo diffusi, dichiari di essere fiero, se lo è, di appartenere a questo straordinario Paese che è l’Italia e lo faccia attraverso comportamenti coerenti e di esempio ai tanti, per fortuna la maggioranza, italiani onesti, perbene e rispettosi delle leggi”.