Una piccola guida al museo e al parco archeologico di Venosa, un progetto di integrazione tra cultura e disabilità rivolto a ragazzi con sindrome di down. L’iniziativa, presentata oggi alla stampa, è dell’Associazione italiana persone down (Sezione Talucci Myriam – Vulture), in collaborazione con il polo Museale archeologico nazionale della Basilicata e del Consiglio regionale della Basilicata.
“Favorire l’integrazione tra disabilità e cultura come esempio tangibile d’inclusione nei contesti sociali delle persone con disabilità intellettiva. Un progetto messo in pratica da un’associazione che, con passione, determinazione e sensibilità, lavora quotidianamente nell’area del vulture in iniziative tese a dare dignità e normalità alla vita di tanti giovani capaci di mettersi alla prova, di imparare facendo, e anche di parlare il linguaggio dell’arte, come dimostra questa guida da loro realizzata”. Così il consigliere regionale Aurelio Pace (Gm) nel presentare la guida, frutto del lavoro di cinque ragazzi: Rodolfo Sinisi, Marco Lagatta, Rocco Caglia, Jesus Bermudez e Marianna Santoro. I giovani, sotto l’attenta regia di Marco D’Agostino e Pamela Zampino, operatori dell’autonomia, hanno lavorato con entusiasmo per sei mesi, per giungere alla stampa di uno strumento agile, con un linguaggio alla portata di tutti che consente un’agevole consultazione.
“Mi piace presentare questa esperienza – ha sottolineato Pace – come un esempio di possibile integrazione in una terra, la Basilicata, che è stata ed è terra inclusiva. E’ giusto ricordare quell’esempio d’integrazione tra cultura ebraica e cristiana da ammirare a Venosa ma non solo, quello della Rabatana di Tursi, testimonianza dei lunghi e consistenti stanziamenti arabi in questa zona e poi le numerose comunità arbëreshë. La Basilicata, un esempio di identità e integrazione e – ha continuato Pace – di speranza. La speranza di dimostrare con i fatti che la disabilità non ostacola la crescita personale e sociale di una persona con sindrome di down. La speranza di far comprendere quanto siano importanti le sinergie, che quando si cammina insieme (famiglie, associazioni e istituzioni) è più semplice raggiungere traguardi”.
“Conquistare livelli di autonomia e indipendenza in tutti gli ambiti della vita, è questa la mission della nostra associazione ha dichiarato la coordinatrice, Simona Federico. Un’associazione, l’Aidp- Sezione Talucci Myriam-Vulture che, con questa iniziativa della guida, vuole dimostrare che la cultura può e deve essere accessibile a tutti, che mettersi alla prova è la terapia più giusta e più facile da attuare per rendere adulti e responsabili i nostri ragazzi, che è necessario abbandonare la retorica sulla disabilità e gli stereotipi delle celebrazioni ed è estremamente importante attuare sempre azioni di sensibilizzazione”.
Nel ringraziare il Consiglio regionale della Basilicata, la Direzione generale Musei e il Polo museale regionale della Basilicata, Simona Federico ha detto ai presenti che l’Associazione e tutte le persone che vi lavorano considerano ogni attività che viene promossa come una sturt-up e mai un punto di arrivo. “Questa convinzione, insieme alla gioia dei nostri ragazzi quando si mettono alla prova , è la molla che ci spinge a fare ogni giorno di più”.
Marianna Santoro, una dei ragazzi che ha partecipato alla progettazione e stesura della guida, a nome dei suoi compagni, ha spiegato ai giornalisti che è stata una iniziativa impegnativa ma tanto formativa. “E’ stata un’esperienza di grande responsabilità ma anche tanto divertente e ve lo dimostreremo domenica 4 giugno. Venite, vi aspettiamo per mostrarvi le meraviglie che noi abbiamo scoperto in questo fantastico viaggio di conoscenza”.