E’ morto a Montebelluna, in Trentino, Vittorio Sabia. Aveva 82 anni. Si era trasferito da Potenza subito dopo la morte della moglie. Con Vittorio ho condiviso tante esperienze professionali scandite sempre da profonda stima e sincera amicizia.
Un ricordo di Vittorio Sabia da Oreste Lopomo, capo redattore della Tgr Basilicata.
“Nessuno può negare che quel piccolo settimanale che si intitolava Cronache di Potenza e che è diventato Cronache Lucane, è stato la palestra per tanti giornalisti della Basilicata. Fondatore e poi direttore era Vittorio Sabia, don Vittorio, come lo abbiamo sempre chiamato. Un uomo generoso ma talvolta anche dal carattere spigoloso e difficile che ha rappresentato per gli operatori dell’informazione un solido punto di riferimento in una realtà, come quella della Basilicata, in anni in cui l’idea di un quotidiano tutto lucano era davvero un sogno. Vittorio Sabia questo sogno lo ha coltivato ed era uno dei pochi a crederci. Già da vicesegretario nazionale dell’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana, con caparbietà ha cercato di inculcare nelle istituzioni e nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza della realizzazione di un quotidiano. Negli anni ’80 fu la voce lucana della radio soprattutto nei giorni tragici del terremoto quando conduceva una trasmissione della Rai sull’emergenza. Vicecaporedattore della Tgr quando la redazione della Basilicata era retta da Mario Trufelli, inviato speciale, si è sempre interessato di sport ed in particolare di pallavolo legando il suo nome dal punto di vista della comunicazione alle imprese del volley femminile materano. Grande e constante il suo impegno nell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, a fianco di Peppe Giulietti, presidente delle federazione della stampa che, venuto a conoscenza della sua scomparsa, ha postato un tweet che è il nostro tweet: Ultimo abbraccio a Vittorio Sabia giornalista scrittore amico e compagno di giorni indimenticabili”.
Oreste Lopomo