Torniamo a parlare di musica e lo facciamo in compagnia di Erminia Nigro, giovane lucana diplomata in clarinetto al Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” che ci ha raccontato della sua attività di musicista tra concerti e lezioni. Abbiamo incontrato Erminia nella meravigliosa cornice del Palazzo Ducale di Pietragalla, di ritorno da un tour musicale in Giappone dove con l’Orchestra Internazionale d’Italia, di cui è secondo clarinetto, ha tenuto una serie di concerti.
“L’Orchestra svolge la sua principale attività al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il cui direttore musicale è Fabio Luisi, che è il direttore del Metropolitan di New York. Quest’anno, l’Orchestra ha organizzato un tour in Giappone con una pianista molto importante, durante il quale siamo stati ricevuti dell’ambasciatore italiano. Il pubblico che abbiamo trovato in Giappone è stato molto caloroso e numeroso”.
L’impegno di Erminia nel campo della musica prosegue da diversi anni anche con l’Associazione Culturale “Cento Rami” che, col progetto “La nostra musica colta”, nato nel 2015, ha avuto accesso al Fondo unico per lo spettacolo messo a disposizione dal Mibact e al sostegno della Regione Basilicata.
“L’associazione, ci spiega Erminia – ha lo scopo di mettere in luce il potenziale creativo di giovani musicisti, infatti come attività principale abbiamo la produzione di una stagione concertistica, con un ensemble di musica da camera under 35. Oltre al repertorio del passato, ogni anno sono appositamente composti brani ispirati a testi di poeti lucani. Con l’associazione siamo stati in Messico, dove alla musica si accompagnavano dei video che presentavano le bellezze della Basilicata”. Erminia è tra i fondatori del Centro Studi Musicali “Accademia Ducale”, che vanta il patrocinio dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma, in cui si studia musica dai tre anni di età e oltre allo studio degli strumenti si può scegliere un percorso liturgico dedicato a coro e strumenti liturgici.
Il consiglio che Erminia può offrire a quanti vogliono intraprendere lo studio di uno strumento musicale si può facilmente intuire da quello che ci ha raccontato: “Ci vuole molta determinazione, soprattutto per chi vive in Basilicata, studiare con consapevolezza e gioia perché la musica non è soltanto studio e pratica ma è una compagna di vita a tutti gli effetti, che ti insegna anche il rispetto e a stare con gli altri”.