Il Consiglio della Camera di Commercio di Potenza, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio finanziario 2016, che ha registrato un piccolo ma significativo incremento del patrimonio netto nonostante i tagli del 40% imposti dalla riforma della Pubblica Amministrazione, che hanno inciso profondamente sulle entrate.
Sebbene la quota delle aziende della provincia sia tornata sopra la soglia delle 40.000 unità (40.123), raggiungendo quasi lo stock del 2013, il gettito del diritto annuale è infatti ancora diminuito per effetto della riduzione del diritto camerale,passando dai tre milioni e mezzo del 2015 a poco più di tre milioni nel 2016, con una percentuale di riscossione in ogni caso positiva, pari all’80,66%.
Nonostante questa sensibile riduzione, l’Ente camerale è riuscito comunque a registrare un risultato di esercizio positivo (+244.000 euro), confermando la spesa riservata al personale e al funzionamento dell’Ente, con conseguente mantenimento dei livelli occupazionali, e destinando un 9% delle sue entrate ad attività promozionali.
A fronte delle oggettive difficoltà intervenute a causa del minor gettito, le performances organizzative continuano ad essere eccellenti: gli Uffici hanno evaso le istanze relative al “Bando Smart & Green” emanato nello scorso mese di luglio in soli 38 giorni, mentre in appena tre giorni si è risposto a chi ha fatto domanda per il Bando a sportello relativo al Fondo per l’accesso al credito. In linea con i tempi imposti dalla legge, e con risultati superiori alla media nazionale, inoltre, le evasioni delle pratiche da parte degli uffici del Registro delle Imprese.
«I tagli imposti purtroppo non ci consentono di essere ancora più vicini, come pure vorremmo, alle imprese della nostra provincia, che continuano a chiedere sostegno in vista dell’auspicata ripresa – ha sottolineato il presidente della Cciaa potentina, Michele Somma –. Ma siamo riusciti a gestire tutto ciò che avevamo programmato, offrendo servizi puntuali e assicurando una gestione virtuosa, sperando che dal prossimo anno si possa tornare a programmare il futuro con maggiore serenità».