Presentati nella Biblioteca comunale “Joseph And Mary Agostine – Memorial Library” di Palazzo San Gervasio i risultati finali del progetto per la prevenzione del cyberbullismo “Risintonizziamoci”.
Promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Palazzo San Gervasio e curato dell’Associazione “il cielo nella stanza”, ha coinvolto gli alunni nella scuola media “G. Galilei”.
Al convengo sono intervenuti il Presidente della Biblioteca Michele Stimola, il sindaco del Comune di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, l’assessore alle Politiche Sociali Rosa Giannone che ha voluto e sostenuto il progetto, il Preside della scuola media G. Galilei Rocco Telesca, in cui si sono tenuti i laboratori di educazione all’affettività, Andrea Barra. Quest’ultimo, dirigente psichiatra Azienda Sanitaria di Potenza, ha illustrato il ruolo e le attività dell’ ambulatorio creato presso l’ ASP per il contrasto e la prevenzione del bullismo, attivo da tre anni.
I risultati del progetto sono stati presentati da Federica Cosenza, Olga Stigliani, Chiara Sassano, psicologhe dell’associazione “Il cielo nella stanza” . Proposti gli elaborati video, musicali e di scrittura creativa realizzati dagli studenti durante i laboratori.
Finalità del progetto è stata quella di educare al rispetto e alla cooperazione attraverso una metodologia che integra nuove modalità di interazione tra pari e alfabetizzazione emotiva.
Sono stati coinvolti circa 80 alunni di età compresa tra 12 e 14 anni, frequentanti le seconde e terze classi della scuola media Galileo Galilei di Palazzo San Gervasio, che hanno acquisito informazioni su come cogliere eventuali segnali di disagio e individuare dinamiche aggressive dentro e fuori la scuola.
Il progetto di prevenzione del cyberbullismo – come ha precisato la vice presidente dell’associazione “Il cielo nella stanza” Luana Franchini – è nato con l’intento di informare sul fenomeno del bullismo elettronico ed educare i giovanissimi ad un uso consapevole della tecnologia in un’ottica di prevenzione. Altro obiettivo del progetto è stato quello di potenziare le abilità sociali dei partecipanti, promuovere la cooperazione e la mediazione del conflitto tra pari.
Sono le finalità stesse per le quali – ha aggiunto Franchini – l’associazione “Il cielo nella stanza” è impegnata dalla sua costituzione sul territorio, coinvolgendo alunni, docenti e genitori. Solo facendo prevenzione e sensibilizzando l’opinione pubblica è possibile- ha concluso – porre un argine a fenomeni preoccupanti quali sono il bullismo e cyberbullismo, le conseguenze dei quali non sono sufficientemente conosciute.
Sull’esigenza di coinvolgere in quest’azione istituzioni e scuola per fare rete sul territorio si sono soffermati il dirigente scolastico, Rocco Telesca, il sindaco e l’assessore comunale di Palazzo S.G. Michele Mastro e Rosa Giannone.