La “Fondazione Leonardo Sinisgalli” ha presentato questa mattina, presso la sede della BCC di Basilicata (già BCC di Laurenzana e Nova Siri) il “tesoretto sinisgalliano” acquistato grazie ai fondi donati dalla BCC di Basilicata.
Alla presenza del presidente e del direttore della banca, Teresa Fiordalisi e Giorgio Costantino, e del presidente della fondazione Mario Di Sanzo e del direttore Biagio Russo sono stati mostrati i cimeli acquistati che andranno ad arricchire “La casa delle Muse di Sinisgalli”, situato a Montemurro e dedicata all’intellettuale lucano.
Tra il materiale spiccavano due opere rarissime di Leonardo Sinisgalli e di Lucio Fontana, numerosi libri, oggetti personali, lettere e fotografie appartenenti all’estroso letterato. La somma spesa per acquistare questi beni si aggira intorno ai 18.000 €, di cui 15.000 € donati dalla Banca solo per questo lotto.
“Continua l’opera di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della regione Basilicata – ha dichiarato la presidente della BCC di Basilicata, Teresa Fiordalisi – poiché siamo dell’idea che la cultura sia un importante valore attraverso cui promuovere anche lo sviluppo del territorio“.
Secondo il direttore della BCC, Giorgio Costantino, la possibilità di contribuire attraverso queste donazioni evidenzia lo stato di salute dell’istituto di credito.
Il presidente della fondazione Mario Di Sanzo, nel ringraziare la Banca per lo sforzo fatto a sostegno della loro missione, ha altresì ringraziato il Consiglio regionale, nella persona di Piero La Corazza – presente all’evento – per aver destinato, nella legge di stabilità, dei fondi dedicati alla fondazione. Inoltre alcuni membri del Consiglio hanno deciso di autotassarsi e di donare una somma alla fondazione di € 250.00.
“L’obiettivo della fondazione – ha concluso il direttore Biagio Russo – è quello di far conoscere l’artista e letterato lucano a quante più persone possibile. Sono state molte le visite al museo soprattutto da parte di studenti di istituti scolastici provenienti da tutta Italia. La nostra vera battaglia sarà condotta per riuscire a recuperare, oltre che la casa di Sinisgalli, anche e soprattutto i suoi diritti d’autore per riportare le sue opere sui banchi di scuola”.
Di seguito le interviste