Ministero dell’Ambiente e Regione Basilicata lavorano in piena condivisione d’intenti con un obiettivo prioritario: il massimo grado di sicurezza ambientale del Centro Olio Val d’Agri, presupposto irrinunciabile per la sua riapertura, dopo la sospensione imposta dall’Ente regionale.
Il COVA di Viggiano è stato al centro di un confronto che si è svolto a Roma, nella sede del ministero dell’Ambiente, tra il ministro Gian Luca Galletti e il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, in vista del tavolo tecnico convocato per il 4 maggio prossimo, per fare il punto sulle misure di emergenza in atto dopo lo sversamento di greggio da uno dei serbatoi dell’impianto, che ha indotto la Regione ad adottare la delibera di sospensione delle attività del centro olio.
Le parti si sono ritrovate sulla necessità che il tavolo affronti assieme al tema dell’emergenza, ossia gli interventi immediati – e già in essere – per garantire la tutela dei luoghi e della salute dei cittadini, anche quello della caratterizzazione e bonifica delle aree e dell’innovazione tecnologica dell’impianto. Ministero e Regione, per le rispettive competenze, hanno ribadito il loro impegno ad assicurare la necessaria collaborazione amministrativa e tecnico-scientifica.
In particolare il presidente Pittella, nel ringraziare il ministro Galletti, ha messo in evidenza la piena condivisione di obiettivi e azioni. “Saremo celeri e inflessibili – ha detto – nel ripristinare le regole con Eni”.
Galletti e Pittella hanno, inoltre, condiviso la necessità di incontrarsi periodicamente per una verifica puntuale delle azioni poste in essere.
Hanno partecipato all’incontro, durato circa un’ora, i dirigenti competenti del ministero e l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.