È stata inaugurata questa mattina, domenica 23 aprile, nel centro di Potenza, nei pressi di piazza Mario Pagano, una targa commemorativa in onore di Ruggiero Leoncavallo, compositore, autore di opere liriche ed esponente di spicco del melodramma verista, che trascorse alcuni anni della sua vita nel capoluogo lucano nella seconda metà dell’ ’800.
La targa, donata dal gruppo Facebook “Potenza Turistica” per i 160 anni dalla nascita del Leoncavallo, è stata apposta all’ingresso del vicolo dove, dal 1876 al 1879, in un edificio probabilmente diverso da quello presente attualmente, visse il compositore napoletano, tra le cui opere si ricordano “Pagliacci” (1892) e “Chatterton” (1876).
Per l’apposizione della targa, gli organizzatori hanno anche provveduto a ripulire e tinteggiare la facciata dell’edificio, imbrattata negli anni da ignoti con scritte di vernice.
La cerimonia si è poi spostata presso la Sala degli Specchi del teatro “Francesco Stabile”, dove è stata ripercorsa la carriera del compositore e l’attività che lo lega alla città di Potenza, attraverso lettere e documentazione originale.
Dagli incartamenti dell’epoca, presentati a cura di Pietro De Angelis del gruppo “Potenza Turistica”, è emerso che il legame dell’autore di “Pagliacci” con la città era fortissimo, al contrario dell’opinione più diffusa che vuole il Leoncavallo solo di passaggio, quasi confinato, in città. In lui, invece, viveva un amore particolare per Potenza, luogo in cui desiderava tornare sempre con piacere.
Presso il teatro “Stabile” è stato recuperato e conservato un pianoforte antico che potrebbe essere stato utilizzato da Ruggiero Leoncavallo per insegnare musica nel periodo di permanenza in città e con il quale, probabilmente, ha suonato le prime note della sua opera più celebre, “Pagliacci”.
Intervenuto in sala anche l’assessore alla Cultura del Comune di Potenza, Roberto Falotico:
“Ringrazio il gruppo organizzatore per il senso civico che ha dimostrato ed è un tema, quello del Leoncavallo, che sarà ripreso con le autorità competenti ed esperte, necessarie alla certificazione dei documenti. Ci sarà molto da fare, anche in vista del 2019, anno in cui ricade il centesimo anniversario della morte del compositore”.