La Compagnia Carabinieri di Venosa (PZ) ha mantenuto alta la soglia d’attenzione nei confronti degli allarmanti reati in materia di sostanze stupefacenti e dei soggetti gravitanti negli ambienti dello spaccio. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa (PZ) infatti, nella serata di ieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti del 36enne censurato D.C.M., di origini venosine ma da tempo abitante in Lavello (PZ).
Lo stesso, tra il 7 ed il 13 aprile, si era reso responsabile di condotte che risultavano incompatibili con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a cui lo stesso si trovava sottoposto in seguito all’arresto in flagranza per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, operato a suo carico il 5 aprile scorso sempre da militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa, in occasione del quale l’uomo era stato trovato in possesso di 19 grammi di hashish, 4 grammi di cocaina, della somma contante di 160,00 euro verosimile provento di spaccio, nonché di un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento di stupefacenti.
Sulla base di quanto sopra, pertanto, l’Autorità Giudiziaria revocava la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emettendo a carico del 36enne un’Ordinanza che disponeva l’applicazione della custodia cautelare in carcere, che trovava esecuzione proprio nella serata di ieri. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Potenza, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante.