La Sala dell’Arco del Palazzo di Città a Potenza ha ospitato la presentazione del volume dedicato a Tina Anselmi “Storia di una passione politica”, curato dalla scrittrice Anna Vinci ed edito da Sperling & Kupfer.
L’incontro con l’autrice è stato promosso da Fondazione Nilde Iotti, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Provincia di Potenza e Libera Università delle Donne Basilicata ed ha rappresentato l’occasione per ripercorrere, attraverso l’opera, la storia politica della prima donna ministra della Repubblica (nel 1976) e riflettere sulle tappe formative dello Stato che Tina Anselmi ha contribuito a costruire.
Dall’esperienza profonda della guerra, vissuta da staffetta partigiana, maturerà l’intensa passione politica che la porterà a diventare tra gli esponenti più noti della Democrazia Cristiana. È a lei che venne affidato il delicato compito di mediare tra il partito e la famiglia durante i tragici giorni del sequestro di Aldo Moro. Diversi gli incarichi che Tina Anselmi ha ricoperto durante la sua carriera politica: due volte Ministra, Lavoro e Sanità (come Ministra ha varato la Riforma sanitaria nel 1978), più volte parlamentare e membro di commissioni parlamentari, presidente della Commissione d’inchiesta sulla Loggia massonica P2.
“Tina Anselmi è una persona che ha inciso profondamente sulla storia del nostro Paese – spiega Anna Vinci, autrice del volume – perché ha attraversato tutte queste fasi rimanendo fedele a se stessa, al suo senso di passione, di impegno, di coraggio e anche con una certa leggerezza che colpiva i cuori e che, nello stesso tempo, non diminuiva la serietà dell’impegno”. Una donna, Tina Anselmi, legata alle sue origini venete e alla sua fede cattolica, al suo essere parte della Dc, radicata nella cultura democratica popolare ma, con intelligenza, aperta ad altre “contaminazioni” perché, come ci ha raccontato Anna Vinci, “Tina era anche chiamata la donna – ponte, intransigente, radicata ma desiderosa di costruire dei ponti”.
L’intervista all’autrice
Alla presentazione hanno inoltre preso parte Maura Locantore, docente Unibas, Roberto Falotico, assessore alla Cultura Comune di Potenza, Alessandro Fundone, presidente provinciale ANPI, Emilia Simonetti della Libera Università delle Donne, Elena Vigilante, storica. Coordinatrice è stata Lucia Sileo, componente Cda della Fondazione Nilde Iotti nazionale, che ha espresso la volontà della Fondazione di raccontare e diffondere la storia di Tina Anselmi nelle scuole.
L’intervista a Lucia Sileo