“In questo frangente ritengo che l’azione e la reazione della Regione Basilicata, della Giunta regionale e del presidente Marcello Pittella siano state all’altezza della gravità della situazione. Bene le diffide all’Eni, bene la richiesta di approfondimenti”.
Si è schierato apertamente con la Giunta regionale, il segretario dei Radicali Lucani Maurizio Bolognetti, che nel corso di una conferenza stampa, svoltasi questa mattina, sabato 8 aprile, presso il Tourist Hotel di Potenza, ha espresso piena approvazione verso le azioni della Regione nei confronti del gestore del Centro Olio Val d’Agri.
Al primo posto, per il segretario Bolognetti, il diritto dei cittadini di essere informati e di conoscere per poter deliberare. Il riferimento è alla documentazione riservata dell’Eni (in particolare mappe e prospetti grafici del Cova) che il segretario ha mostrato e dalla quale emergono i punti in cui nel Centro Olio sono state riscontrate contaminazioni. Tale documentazione è quella che l’Eni invia, come aggiornamento, agli enti per interventi di messa in sicurezza d’emergenza.
Bolognetti si è poi rivolto all’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, commentando la sua recente dichiarazione della possibilità di investire miliardi in Val d’Agri a patto di trovare armonia e maggiore consenso sul territorio.
“L’unico modo di essere armonici con la Basilicata – dice Bolognetti – è quello di rispettare i territori che ospitano, ahinoi, i centri per l’estrazione di idrocarburi. Quando è successo l’incidente delle perdite? In che quantità? Perché avete tentato di dire che le sostanze oleose trovate nel depuratore consortile non sono le vostre? Questo non è un modo per essere armonici”.
Per il segretario dei Radicali Lucani, infatti, l’investimento da fare è quello per la sostituzione dei serbatoi usurati e danneggiati e ha ribadito la volontà di regalare all’Ad di Eni, simbolicamente, una saldatrice per “rattoppare” i serbatoi bucati.
Un regalo, da parte del segretario Bolognetti, è previsto anche per Piernicola Pedicini del Movimento 5 Stelle, e consiste in un apparecchi acustico, perché – dice il segretario – “Non si è accorto che già nel 2015 mi trovavo a Viggiano per verificare le eventuali perdite di idrocarburi, mentre i 5 Stelle non c’erano e in queste ore stanno facendo dichiarazioni a babbo morto”.