E’ critico il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza (nella foto di copertina) su quelli che sono i risultati di anni di attività estrattiva in Basilicata e in particolare in Val d’Agri.
Incontrando i giornalisti, l’ex presidente del Consiglio Regionale ha parlato “di errori politici e di governo che sono stati consumati in questi anni. Noi ci troviamo – ha detto – un dato oggettivo di inquinamento della falda a Viggiano, con l’ansia di lavoratori che nei contratti di appalto non sanno se continueranno a lavorare, le imprese che in qualche modo partecipano alle gare con ribassi enormi.
Abbiamo – ha continuato – un programma operativo Val d’Agri che non è stato rifinanziato come più volte ho sottolineato e abbiamo un bilancio della Regione non ancora approvato e dipendente dalle risorse delle royalties”.
“Mi chiedo – ha proseguito Lacorazza – perché nel settembre del 2014 si era detto che la Basilicata aveva vinto quattro a zero con l’articolo 38 dello Sblocca Italia? Se non avessimo fatto il referendum e ci fossimo trovati con l’articolo 38 non saremmo stati tutti più deboli? Se avesse vinto il si al referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre le Regioni e i territori senza poteri non avrebbero subito di più la forza di uno Stato centralista e la potenza delle compagnie petrolifere?”.
Facendo riferimento all’Arpab, Lacorazza ha parlato di scelte sbagliate, facendo riferimento a “strumenti di programmazione e di bilancio che non sono stati in linea con le norme.
Ai lucani – ha detto – bisogna dire la verità e assumersi le responsabilità per migliorare la situazione esistente”.
“Il tema non è ambientalisti contro industrialisti. Il tema – ha concluso Lacorazza – è la sostenibilità, un concetto democratico oltre che ambientale, un punto oltre il quale non si può andare che deve essere il punto di equilibrio tra rischio e opportunità. Al momento la vicenda petrolifera ci consegna più rischi che opportunità in termini di lavoro e soprattutto in termini di lavoro nel nostro territorio”.
Piero Lacorazza, incontrando i giornalisti, ha anche commentato i dati del voto degli iscritti al Pd e ha comunicato il programma delle presenza di Michele Emiliano lunedì 10 aprile a Potenza.