La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Giannino Romaniello (Gm) ha ascoltato il direttore Ater Vincenzo Pignatelli, il dirigente dell’ufficio di gabinetto del presidente della Regione Gerardo Travaglio e il presidente dell’Avis Potenza Nicola Stigliani in ordine alle problematiche connesse alla sede associativa dell’Avis del capoluogo, oggetto di una procedura di sfratto a seguito del mancato pagamento dei canoni di affitto.
“Riconosciamo l’importanza dell’attività svolta dall’Avis e partiamo dal presupposto che bisogna risolvere la vicenda. Per questo motivo abbiamo convocato per oggi pomeriggio un incontro presso il Dipartimento Politiche della Persona a cui nel 2009 fu attestata la convenzione con la quale la Regione Basilicata si impegnava a pagare il canone di locazione della sede dell’associazione. Abbiamo lavorato in questi mesi per prevedere in bilancio il reperimento delle risorse necessarie e intendiamo tener fede all’impegno morale sottoscritto”. Queste le parole del dirigente dell’ufficio di gabinetto del presidente della Giunta regionale, Gerardo Travaglio, nel corso dell’audizione svoltasi in seconda Commissione.
Una vicenda, quella della sede Avis che ha visto l’approvazione da parte del Consiglio regionale di una mozione sottoscritta dai consiglieri Polese (Pd) e Napoli (Pdl-Fi) in merito all’intimazione di sfratto all’Avis di Potenza da parte dell’Ater. Con il documento si sottolineava che la Regione Basilicata non aveva ottemperato “al pagamento degli oneri economici derivanti dal fitto della sede associativa (Via Volontari del Sangue n.1) di proprietà dell’Ater così come previsto dall’accordo sottoscritto in data 3 dicembre 2009 tra il Dipartimento Sicurezza e solidarietà sociale, servizi alla persona e alle comunità e Associazione Avis Basilicata” e che, allo stato attuale, vi era “una morosità di 250 mila euro per la quale l’Ater ha inoltrato, presso il Tribunale civile, un’intimazione di sfratto per morosità e citazione convalida destinata all’Avis comunale di Potenza, in quanto locataria dell’immobile in questione”.
Con la mozione, pertanto, si impegnava il presidente e la Giunta regionale “a prevedere ogni utile soluzione, anche eventualmente economica, al fine di evitare un significativo depauperamento per una realtà associativa storica regionale e dall’alto valore funzionale”.
Nel corso dell’audizione il direttore dell’Ater Potenza Vincenzo Pignatelli, accompagnato dal responsabile dell’ufficio legale Marilena Galgano, ha evidenziato come “l’ultimo accredito da parte della Regione risale a luglio 2009 e dopo tante interlocuzioni dirette, atti ufficiali e diffide, l’Ater ha formalizzato le procedure per il recupero del credito. Non essendoci stata opposizione al decreto ingiuntivo l’ufficio legale ha avuto mandato di proseguire e nell’ottobre 2016 è stato notificato lo sfratto per morosità convalidato dal tribunale di Potenza che ha fissato la data di esecuzione nel 10 aprile 2017”.
“Comprendiamo bene – ha detto il presidente dell’Avis Nicola Stigliani – che non poteva non esserci lo sfratto ed oggi ci troviamo ad affrontare in modo ufficiale la questione. La convenzione con la Regione nel 2009 fu stipulata perché venne riconosciuto all’associazione un ruolo sociale ma anche un beneficio economico per la stessa regione. Chiediamo il rispetto di quanto stabilito dalla convenzione”.
Genesio De Stefano, ex presidente dell’Avis e sottoscrittore a suo tempo della convenzione con la Regione Basilicata ha evidenziato come “l’accordo del 2009 è stato solo un prosieguo della collaborazione in quanto l’associazione ha acquisito lo stabile in cui opera già subito dopo il terremoto e dal 1984 la Regione ha sempre onorato il canone di locazione. Nel 2009 quando la convenzione fu attestata all’assessorato alla Sanità fu chiesto da quest’ultimo alla presidenza della Giunta di ottemperare momentaneamente al pagamento del canone in quanto la cifra non era stata iscritta nel capitolo di spesa del dipartimento in questione”.
Nel corso dell’audizione è intervenuto il consigliere regionale Mario Polese (Pd) che ha evidenziato “la necessità di affrontare la vicenda sia da un punto di vista politico riconoscendo all’Avis la valenza del lavoro svolto, sia dal punto di vista formale e giuridico dal momento che era previsto un rinnovo tacito della convenzione che bisognerà rivedere nei dettagli”.
Al termine dell’audizione il presidente della commissione, Giannino Romaniello, facendosi portavoce dell’intero organismo, ha chiesto ai rappresentanti dell’Ater, alla luce della volontà della Regione di risolvere la vicenda, di fare in modo che venga sospeso lo sfratto esecutivo e se possibile di poter anche valutare la possibilità di procedere ad una rateizzazione della somma dovuta da parte della Regione Basilicata”.
Successivamente è stato ascoltato il funzionario dell’Ater Pierluigi Arcieri, in merito a una delibera della Giunta regionale che riguarda un del programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica dell’Ater di Potenza, dell’importo complessivo di 10 milioni di euro”. Prevista la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia pubblica sovvenzionata da realizzarsi a Malvaccaro-Macchia Giocoli a Potenza, il recupero di alcuni alloggi a Maratea e interventi sul patrimonio esistente.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Romaniello (Gm), i consiglieri Polese, Miranda Castelgrande, Giuzio (Pd), Bradascio (Pp), Pace (Gm) e Leggieri (M5s).