Positivo il giudizio del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenuto a Potenza alla riunione del Comitato di indirizzo e controllo per la gestione del Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata.
“Siamo di fronte ad avanzamenti molto importanti, anche rispetto alla precedente riunione di gennaio. Molti lavori sono stati avviati, in particolare per Matera 2019, altri stanno per decollare. Il senso del nostro documento di indirizzo strategico – ha precisato il ministro – è quello della concretezza: vogliamo che i cittadini vedano che gli interventi si realizzano. Quello che abbiamo scritto nel Patto per la Basilicata non sono intenzioni, ma fatti concreti”.
Nel corso della riunione, il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti, ha fornito i dati sugli investimenti riguardanti i rispettivi settori di competenza.
L’avanzamento di spesa è arrivato a 430 milioni di euro, gli interventi pronti a partire ammontano a 70 milioni di euro, la previsione per il 2017 è invece di 61 milioni di euro, mentre le operazioni avviate ammontano a 118 milioni di euro.
Apprezzamenti positivi sono stati espressi dal gruppo di lavoro del ministro De Vincenti nei confronti della programmazione unitaria messa in campo dalla Regione Basilicata. Tutto questo, anche in relazione al focus su “Matera 2019”, richiesto espressamente nel precedente incontro che si era svolto a gennaio, nella Città dei Sassi.
In base ad accurate proiezioni e a precisi calcoli messi in campo dagli uffici regionali sugli effetti diretti ed indiretti degli investimenti per l’evento Capitale Cultura 2019 si è arrivato ad ipotizzare – sui tre miliardi complessivi del Patto per la Basilicata – un movimento pari a circa di 524 milioni di euro, di cui 309 milioni di euro soltanto per le infrastrutture.
“Esprimo soddisfazione – ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – per il lavoro svolto, sia per il metodo che per il merito. Il mio apprezzamento va all’impegno profuso in un tempo complesso per la pubblica amministrazione. Il governo ha avuto la straordinaria intuizione di un coordinamento nella programmazione, che ci consentirà di fare grandi passi in avanti. Ma dobbiamo continuare ad accelerare, per mettere in campo entro il 2017 il maggior numero possibile di interventi. Questo scambio reciproco di riflessioni tra governo e Regione – ha evidenziato il governatore – ci consente di operare con sempre maggiore incisività. Ma restano le criticità.- ha detto Pittella – E Matera 2019, in questo momento, è una di quelle: rispetto alla governance, al rafforzamento amministrativo e all’avanzamento della spesa.
C’è poi da recuperare con Anas la condivisione di un percorso operativo, affinché venga individuata una struttura di governance più forte rispetto al Patto per la Basilicata, che scongiuri il pericolo di ritardi che vanno in contrasto rispetto a quello che vogliamo realizzare.
C’è inoltre – ha proseguito Pittella – il tema delle zone economicamente speciali, che ci consiglia di evitare di affidarci all’improvvisazione in determinate iniziative e scelte. E’ in corso un dibattito sull’argomento, preferiamo condividere eventuali azioni con il governo, come ad esempio l’ipotesi di investire sulla piattaforma logistica del Metapontino sull’agroalimentare, per un collegamento con il porto di Taranto”.
“Mi farò portatore nei confronti del governo e del presidente del Consiglio delle criticità avanzate dal governatore Pittella ed avvierò – ha detto, a riguardo, il ministro De Vncenti – tutte le interlocuzioni del caso ai vari livelli. L’idea di collegare la Basilicata al resto del mondo non è da sottovalutare in alcun modo.Anzi – ha concluso – è per il governo Gentiloni una vera priorità”.
Oltre al presidente Pittella, alla riunione sono intervenuti anche il vice presidente della giunta, Flavia Franconi, l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono. Presenti anche il gruppo di lavoro del ministro, i dirigenti di tutti i Dipartimenti della Regione Basilicata e le Autorità di gestione dei Fondi strutturali.
L’intervista a De Vincenti e Pittella