E’ oggetto di critiche e di prese di posizione di gruppi politici la decisione dell’Acta di affidare il servizio di manutenzione dei parcometri a Potenza con assegnazione diretta, senza gara e senza evidenza pubblica, e ancor più di averlo assegnato alla società “WEBPHONE service Srl”. “Tale società – denuncia il consigliere comunale Antonio Vigilante (Lista Civica per la Città) – appartiene a un amico personale, nonché ex socio, dell’amministratore di ACTA, il Sig. Giovanni Paterna“.
“Nel dettaglio,- prosegue Vigilante – la notizia che l’amministratore della società WEBPHONE service Srl, Paterna Giovanni, sarebbe ex socio dell’attuale amministratore unico dell’acta Roberto Spera nella società Green Service srl, la possiamo recuperare dallo stesso curriculum vitae, reso pubblico per obbligo di legge, di Spera.
La società WEBPHONE Service, inoltre, svolge come attività prevalente quella di “call center” e, sebbene nel suo oggetto sociale contempli anche la “manutenzione di apparecchiature elettroniche”, non se n’è mai occupata prima di ora. È inutile dire – aggiunge Vigilante – che, per quanto il sindaco possa adirarsi, definirci “sfascisti” o ignoranti, questo fatto costituisce un’ulteriore riprova del ritorno di quel sistema di lottizzazione delle cariche pubbliche, che i cittadini sono stufi di sopportare”
Il consigliere Vigilante chiede che l’Acta fornisca immediatamente copia del contratto in oggetto, per fare chiarezza su quali siano i criteri e le motivazioni amministrative di questa scelta.
“Chiediamo, inoltre, che il Sindaco, – sollecita Vigilante – se non vuole essere considerato complice a tutti gli effetti di questo sistema di spartizione del potere e del denaro pubblico, revochi senza altri ritardi la nomina di Spera ad amministratore dell’ACTA, una nomina che già all’inizio fu contestata, è che finora si è distinta solo per questa vergognosa operazione clientelare targata “Partito Democratico- Democratici e Progressisti”.
Sull’affidamento da parte dell’Acta della manutenzione dei parchimetri a Potenza interviene anche Luciano Petrullo, Portavoce cittadino Fratelli d’Italia – AN Potenza.
“L’operazione più difficile – afferma Petrullo – è quella di dover collegare l’episodio con la perdurante indignazione del Sindaco verso quei metodi che tacciò come nessun altro mai aveva prima osato definire.
Fratelli d’Italia rimane persuasa che il Sindaco De Luca saprà stigmatizzare quanto accaduto, ponendovi immediato rimedio e facendo ammenda di una scelta che si è palesata subito sbagliata, come dovrebbe esser chiaro anche a lui, ora.
Il sindaco – conclude Petrullo – si assumesse ogni responsabilità, chiarendo se davvero un ex socio del Presidente sia la migliore e più trasparente scelta che poteva essere fatta e secondo quali criteri.
In difetto, quanto accaduto sarebbe bastevole per un paio di dimissioni, una in seno all’Acta e una in seno al Comune di Potenza, sebbene Fratelli d’Italia abbia ben compreso come certe scelte di campo abbiano una loro precipua consequenzialità”.