Nell’ambito delle prestazioni e delle terapie innovative che l’Oncologia Medica, diretta da Domenico Bilancia, può offrire ai propri pazienti affetti da cancro del colon-retto metastatico, già da qualche tempo è disponibile la selettiva somministrazione attraverso l’arteria epatica (con procedura di embolizzazione) di perline rilascianti irinotecan. Si tratta di una tecnica recente, eseguita presso la radiologia interventistica diretta da Vito Molfese, autore della procedura (nella foto di copertina insieme al direttore generale dell’A.O.R. San Carlo, Rocco Maglietta, e all’assessore alla sanità, Flavia Franconi).
Ma a chi può essere rivolta?
“I pazienti affetti da metastasi epatiche – spiega il dottor Bilancia, che è anche direttore del Dipartimento Oncologico – sono trattati modernamente con l’infusione endovenosa di chemioterapia combinata ad anticorpi monoclonali. Questo consente attualmente di raggiungere percentuali di sopravvivenza a 3 anni elevate e una certa quota di pazienti può anche raggiungere la guarigione definitiva allorquando operata. Molti pazienti, tuttavia, possono vedere soltanto allungata la loro sopravvivenza. Quando tutte le opzioni terapeutiche sono esaurite, procedere all’embolizzazione epatica con le perline di irinotecan può contribuire ad ottenere un controllo più prolungato nel tempo della malattia. La procedura, proponibile in pochi centri italiani, richiede il contributo dell’anestesista, può riservare effetti collaterali facilmente gestibili e richiede un ricovero ordinario di pochi giorni”.