“Ferma determinazione della Regione Basilicata nel chiedere all’Eni la caratterizzazione prima e la bonifica poi dell’area coinvolta dai recenti sversamenti di petrolio al Centro Oli di Viggiano ”.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, aprendo una riunione con i sindaci della Val D’Agri e con le parti datoriali e sindacali convocata per rendere noto lo stato di avanzamento delle indagini ambientali sul Pertusillo alla luce del recente sversamento di petrolio nell’area, oltre che per parlare dell’attuazione della legge 40/95(Po Val D’Agri).
La situazione del Pertusillo
Per quel che riguarda la situazione del Pertusillo, il presidente Pittella ha ribadito che la Regione Basilicata non si sottrae ai controlli anche in presenza di contraddittorio così come si è verificato a suo tempo in Valbasento. “Oggi siamo in grado di escludere la presenza di idrocarburi nell’invaso del Pertusillo. Continueremo a fare i controlli con verifiche sugli impianti di depurazione e sugli scarichi con la collaborazione dei sindaci.
Sempre in merito a questo tema, l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, ha reso noto le iniziative che la Regione intende intraprendere: “In attesa che arrivino i risultati delle analisi che abbiamo effettuato anche sui sedimenti prelevati dove confluiscono i fiumi afferenti l’invaso intendiamo procedere su tre livelli. Innanzitutto vogliamo andare alla radice di questo fenomeno che si ripete ciclicamente nell’invaso e, per questa ragione, costruiremo una banca dati sugli scarichi del Pertusillo, una mappatura di tutte le attività impattanti.
Lavoreremo, in secondo luogo, sulla prevenzione preventivando somme adeguate per la manutenzione dell’invaso con interventi da calendarizzare per evitare la presenza di queste alghe tossiche per i pesci, ma non per gli uomini. Infine, con Ispra, promuoveremo l’indagine anche sui pozzi in disuso”.
La questione Cova di Viggiano
In merito al Cova di Viggiano, l’assessore Pietrantuono ha reso noto che venerdì 17 si terrà una conferenza di servizi sul piano di caratterizzazione. Se dall’Eni non arriveranno risposte adeguate andremo verso la sospensione o il blocco di alcuni serbatoi.
A tal proposito Pittella ha ribadito che “la Regione non può più assorbire responsabilità che non sono sue. Sono pronto anche ad assumere decisioni drastiche sapendo che queste produrrebbero difficoltà sia per il nostro bilancio, sia sul fronte occupazionale per la conseguente riduzione delle royalties. Ma la salute dei cittadini e la sicurezza dell’ambiente vengono prima di tutto.
La Regione pretende che l’Eni garantisca la sicurezza degli impianti, con nuovi investimenti tecnologici all’insegna della massima trasparenza aprendo, come sta facendo, le porte del Centro oli di Viggiano per consentire all’Arpa e a soggetti terzi di fare adeguati controlli e dare sicurezza ai cittadini. Anche di tutto questo – ha concluso Pittella – discuteremo con il ministro De Vincenti, quando verrà, il 17 marzo, a Potenza”.
Nel corso dell’incontro hanno preso la parola i sindaci Amedeo Cicala (Viggiano), Domenico Antonio Gallicchio (Calvello), Antonio Maria Imperatrice (Grumento Nova), Sergio Claudio Cantiani (Marsicovetere), Cesare Marte (Sarconi), l’assessore Raffaele Acquafredda (Moliterno), i segretari di Cgil Cisl e Uil, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, i presidenti di “Pensiamo Basilicata” e Confindustria, Laguardia e Lorusso, Fontanarosa, presidente Confimi Industria, Volta, di Confapi.