“Abbiamo appreso in questi giorni la notizia di una riorganizzazione degli Uffici comunali che prevederebbe il trasferimento in centro di alcuni presidi e la delocalizzazione di altri. Se da un lato la scelta risulta condivisibile, però, dall’altro non riesco a spiegarmi come di imperio, ignorando l’approvazione di un ordine del giorno del Consiglio comunale che invitava all’unanimità il Sindaco a mantenere un presidio dello Stato civile nel centro storico, questi possa aver consentito che il succitato Ufficio venisse unificato in un’unica sede presso via Nazario Sauro”.
E’ quanto riporta in una nota il consigliere comunale di Liberiamo la Città, Mario Guarente.
Continua Guarente: “ I dati di cui disponiamo indicano chiaramente un trand positivo dell’Ufficio sito nella sede di piazza Matteotti in virtù del quale sarebbe opportuno non delocalizzare questo servizio. Va inoltre ricordato che tutti i Consiglieri e i candidati alla carica di Sindaco, a prescindere dalle appartenenze partitiche e dalle convinzioni politiche, sin dall’inizio della legislatura hanno sempre manifestato la chiara volontà di voler rivitalizzare il centro storico attraverso il trasferimento di servizi che lo rendessero più attrattivo, proprio come ha già fatto l’Ente Provincia trasferendo circa ottanta unità nella ristrutturata sede del vecchio Tribunale sito in piazza Mario Pagano”.
“ La presenza dello Stato civile nel centro storico – aggiunge il consigliere – rappresentava una manna dal cielo anche per le attività commerciali che operano in quella parte della città in quanto attorno ad esso si generava un circuito economico derivante non solo da chi quotidianamente si recava in centro per le pubblicazioni di matrimonio, ma anche per i festeggiamenti che molto spesso dopo la celebrazione di una pubblicazione si tenevano presso gli esercizi del centro. Si invita pertanto il Sindaco a provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino di questo servizio nella sede comunale di piazza Matteotti e ad avere un po’ più di rispetto per le volontà del Consiglio comunale”.
“Troppo spesso capita, infatti, che non si tenga assolutamente conto di Mozioni ed Ordini del Giorno approvati all’unanimità in Consiglio comunale. Ricordo al Primo cittadino che la nostra nazione è fondata su un sistema democratico delle scelte a differenza della Corea del Nord dove le volontà di un dittatore vengono imposte e sono ineccepibili”, conclude Guarente.