Corre più veloce il tempo o l’uomo? Vivono più i ricordi o i pensieri? Sono queste alcune delle domande a cui Donato Di Capua prova a dare risposta nel suo ultimo lavoro letterario “L’uomo che vendeva ricordi”. Un romanzo poetico e introspettivo che tocca una tematica importante come quella dell’Alzheimer.
“Con questo romanzo – spiega Di Capua che è venuto a trovarci in redazione – siamo davanti ad una storia che incrocia passato e presente, vive il sollazzo delle ore in un turbinio d’impressioni vitali che coinvolgono, a volte spaventano, tante altre incoraggiano. Si tratta di ricordi. Questo libro ci insegna a non fuggire da ciò che è felicità per paura che sia illusione e, al contempo, vuole rendere omaggio, anche con il suo intento benefico, a quanti, proprio come i malati di Alzheimer, sono costretti a vivere senza i ricordi”.
Sentiamolo nella seguente intervista
I diritti d’autore del primo anno, infatti, saranno devoluti all’associazione “Alzheimer Basilicata”.
Il libro sarà presentato nel paese natio dell’autore, Pietragalla, sabato 4 marzo alle ore 18.30 nel salone parrocchiale del Palazzo Ducale.