Lo sversamento di idrocarburi in pozzetti dell’impianto di depurazione dell’Asi a causa di una perdita da uno dei serbatoi di stoccaggio del Centro Oli di Viggiano (vedi articolo) e la macchia di colore marrone che si nota da alcuni giorni nelle acque dell’invaso del Pertusillo creano allarme a tutti i livelli.
Se ne fa portavoce il parlamentare europeo, Piernicola Pedici, il quale ha presentato una nuova interrogazione alla Commissione Ue.
Secondo il parlamentare del Movimento 5 Stelle, “Si tratta di un disastro enorme che temevo potesse accadere ed è successo. L’allarme lo avevo lanciato più volte e con tutti i mezzi, ma la Regione Basilicata, il governo italiano e la Ue – afferma Pedicini – hanno sempre ignorato le denunce presentate.E’ la quinta interrogazione che ho inoltrato in due anni, oltre ad aver fatto numerosi interventi in commissione Ambiente e Sanità del Parlamento europeo.
Bisogna intervenire subito per affrontare l’emergenza. La diga del Pertusillo alimenta vari acquedotti di Puglia, Calabria e Basilicata ed è un patrimonio naturale inestimabile.
La magistratura – sostiene Pedicini – deve fare al più presto chiarezza e chi ha le responsabilità di tutto questo deve pagar. Il M5S metterà in atto ogni azione possibile affinché i responsabili istituzionali a tutti i livelli, compresa la Commissione europea, paghino per questo disastro annunciato.
Il parlamentare del M5S fa riferimento anche alla vicenda della mancata pubblicazione da parte dei dell’Arpab dei dati su analisi effettuate nel 2013 in contrada Montemurro, dove ci sono pozzi di reiniezione di scarti petroliferi. Pur avendo rilevato tracce di idrocarburi nelle falde acquifere superiori a quelle previste dal tetto indicato dalla legge, l’organismo del controllo ambientale della Regione Basilicata non avrebbe comunicato lo sforamento della soglia di sicurezza. Per questo motivo, la Provincia di Potenza, responsabile del procedimento, venuta a sapere a distanza di tre anni dei dati, ha inflitto una multa all’Arpab di mille euro per ogni giorno di mancata comunicazione.
Per Pedicini si tratta di Una vicenda sconcertante tutta da spiegare che ci si auguri non miri a fare il gioco dello scaricabarile tra enti pubblici che invece di tutelare i cittadini e l’ambiente si nascondono dietro norme e codicilli.
L’Arpab è un ente pubblico della Regione Basilicata che dovrebbe pagare una multa alla Provincia per non aver operato secondo le regole? E’ tutto molto assurdo, – sostiene Pedicini – c’è sicuramente un corto circuito tra controllori e controllati. E poi c’è da chiedersi con quali soldi verrebbe pagata la multa. Con i soldi pubblici dell’Arpab che verrebbero sottratti per finanziare gli interventi atti ad intensificare i controlli?
Il governatore Pittella – conclude il parlamentare europeo del M5S – esca dal torpore dei suoi silenzi e inadempienze e si assumi le proprie responsabilità. Si occupi subito del disastro ambientale in corso nella diga del Pertusillo e spieghi cosa c’è dietro la multa all’Arpab della Provincia di Potenza.
La foto di copertina è stata concessa da Roberto Forastiero