Dopo Fabrizio Cerverizzo, altri due dei diciassette indagati, agli arresti domiciliari, sono tornati in libertà su disposizione del Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Potenza, Luigi Spina. Si tratta di Gianfranco Albergo, collaboratore della ditta Emiliani Asfalti, e di Antonio Albano, referente di una società interessata all’aggiudicazione di alcuni lavori da parte dell’Eipli.
La decisione del Gup è stata presa dopo gli interrogatori dei due imputati, nel corso dei quali sono stati confermati sostanzialmente gli elementi emersi dall’indagine che la Squadra Mobile di Potenza ha condotto su tutta una serie di casi di turbata libertà d’incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, induzione indebita, falsità in atti pubblici, truffa, nell’ambito di gare ed affidamento di lavori da parte dell’Eipli.
Reati dei quali, a vario titolo rispondono diciassette indagati, tra i quali l’imprenditore Doriano Pacchiosi, il quale al rientro dall’estero dove si trovava per motivi di lavoro è stato arrestato. Si trova nel carcere di Milano dove nei prossimi giorni sarà interrogato.
L’inchiesta si è sviluppata su due altri filoni: uno riguarda nomi eccellenti che sarebbero coinvolti sebbene per nessuno c’è stato alcun provvedimento da parte dei magistrati; l’altro su reati che sarebbero stati commessi in Puglia dove ha sede la Direzione Generale dell’Eipli e che, per competenza territoriale, sarebbe all’esame dei magistrati pugliesi.