A Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, non manca l’umorismo anche se, come quasi sempre accade, gli serve per denunciare problemi seri. E’ accaduto ieri quando ha tenuto una conferenza stampa davanti al Centro Oli di Viggiano, dopo che la fuoriuscita di idrocarburi da alcuni pozzetti ha riproposto il rischio di inquinamento dell’area circostante al Cova.
Bolognetti parla di “qualcosa di magico” che si verificherebbe in Val d’Agri perchè “l’inquinamento appare e scompare”. “Deve essere passato il famoso illusionista Houdini” dice sarcastico il segretario dei Radicali Lucani il quale, al di là delle battute, da tempo denuncia il problema dell’inquinamento ambientale.
Sentiamo quanto ha dichiarato, a riguardo, durante la conferenza stampa a Gianfranco Grieco di Val d’Agri Web Tv.
Intanto Eni, con una nota, ha precisato che “è stato accertato il punto di origine della fuoriuscita di idrocarburi. La provenienza è stata individuata in uno dei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato. Le operazioni di verifica condotte sugli altri 2 serbatoi in esercizio non hanno riscontrato anomalie. Eni, in via precauzionale, aveva già avviato le operazioni di svuotamento del serbatoio che è stato messo fuori servizio per tutti i necessari interventi”.
La compagnia conferma che le azioni di messa in sicurezza poste in essere, “tramite la realizzazione di 14 pozzetti lungo il perimetro sud all’interno del COVA, hanno consentito di creare un’efficace barriera per impedire la migrazione del fluido verso l’esterno”. Ad oggi sono stati effettuati complessivamente 44 sondaggi all’interno e all’esterno del Centro Olio Val D’Agri: “Durante l’attività di verifica, lungo la direttrice di collegamento dei pozzetti della rete fognaria già oggetto, da giorni, delle operazioni di messa in sicurezza, si è avuta evidenza di una limitata presenza di idrocarburi sulla matrice terreno in prossimità di essi e sono state attivate la procedure di messa in sicurezza. Dai sondaggi finora effettuati – conclude Eni – non si ha evidenza di interessamento della falda acquifera”.
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