Grinta, forza, passione, dedizione e agonismo. Questi sono solo alcuni degli elementi indispensabili per praticare le arti marziali. Serenità, equilibrio, concertazione, rispetto ed armonia, invece, sono fattori indispensabili per poter anche vincere. Ecco i valori che un buon maestro deve saper trasmettere ai suoi allievi e che sicuramente Massimiliano Monaco, da quel lontano 1999 quando decise di fondare a Potenza la prima scuola di arti marziali (oggi diventata l’Accademia delle Arti Marziali e Sport da Combattimento), ha insegnato e continua ad insegnare, con le parole e con le azioni, ai suoi ragazzi assieme agli altri maestri che lavorano con lui Bartolo Telesca, Alfredo Falconieri e Serena Lamastra.
Oggi tra i tanti successi che l’accademia ha raggiunto c’è un traguardo che rende i suoi quasi 100 allievi molto orgogliosi. Qualche giorno fa, il 12 febbraio, si sono disputati due tornei molto importanti. A San Giorgio Ionico (TA), il “Campionato interregionale sud Italia FIKBMS” mentre a Pistoia il “Pistoia Challenge dell’Unione Italiana Jiu jitsu2017”. Unico problema era che, essendo entrambi i tornei lo stesso giorno, partecipare ad uno avrebbe condizionato altri ragazzi che per categoria o ambizioni avrebbero dovuto rinunciare a combattere all’altro. Problema risolto: si partecipa ad entrambi sperando di portare a casa più medaglie possibile. Detto fatto, la squadra si è divisa in due blocchi e da Pistoia su 4 partecipanti sono state conquistati 2 arganti ed un bronzo con Alessia Podano e Massimiliano Monaco (argento nella categoria master, cinture viola -76 kg), Alfredo Falconieri (argento nella categoria master, cinture blu -88 kg), Giuseppe Liuzzi (bronzo nella categoria cinture bianche -64 kg), quest’ultimo, classe 91, giovane promessa delle arti marziali regionali, vanta già due medaglie in altrettanti tornei.
Ai campionati interregionali invece su 8 ragazzi provenienti da Potenza, due ori sono stati conquistati dall’atleta di punta dell’accademia, Victor Garapa (nella categoria -65 sia di kick boxing che nella categoria kick jitsu) che si conferma il dilettante più forti di Europa secondo la rivista di settore Tapology. Oro anche per Nives Aiello Blasi (categoria femminile cadetti juniores -60 kg), argento per Lorenzo Losasso (categoria juniores -70 kg). Hanno inoltre combattuto Angelo Parisi, Samuele Colucci, Rocco Sabia, Giuliano Marzano, Vincenzo Marzano e Canio Pace. Risultati davvero importanti ma meritati perché, come in tutti gli sport, il traguardo raggiunto è il coronamento di un lavoro intenso frutto di passione e grande intensità. La vera sfida affrontata quotidianamente da Massimiliano e dai suoi ragazzi, non è certamente solo quella di combattere per la medaglia o contro un avversario, ma combattere con se stessi provando a spingersi aldilà delle proprie aspettative e dei propri limiti.
Spesso dietro una sconfitta, dietro un occhio nero, non si nasconde sempre la delusione ma, se si vede bene sotto al caschetto, nonostante il paradenti, non sarà difficile scovare un sorriso sornione di un giovane atleta che sul tatami, sul ring o nella gabbia ha vinto la propria battaglia contro le sue paure, contro chi non credeva in lui e contro chi avrebbe scommesso che non sarebbe mai più riuscito a combattere. Come diceva uno dei più grandi combattenti che lo sport ha conosciuto, Muhammed Ali, “dentro un ring o fuori non c’è niente di male a cadere: è sbagliato rimanere a terra”. I risultati conseguiti sono dunque il frutto di chi ha la capacità di rialzarsi e di sfruttare le proprie sconfitte per provare a vincere e, come nel caso dei ragazzi dell’accademia di arti marziali, a riuscirci.
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