Ottimizzazione del giacimento petrolifero della Val d’Agri, rifinanziamento dell’omonimo Programma Operativo e impegni per sburocratizzare l’utilizzo delle royalties.
Queste le tematiche al centro di una prima riunione convocata dal presidente della Regione, Marcello Pittella, con i sindaci delle aree interessate, che si è tenuta nella Sala Verrastro alla presenza dell’assessore all’Ambiente Francesco Pietrantuono e del capo di Gabinetto, Gerardo Travaglio.
Pittella ha chiesto uno sforzo di coesione agli amministratori presenti, premettendo loro che nessuna decisione verrà presa, se non attraverso un accordo con i territori.
Il governatore ha sottolineato ai sindaci che sulle compensazioni per le aree interessate dalle estrazioni si giocherà la vera partita con il Governo, senza nascondere le difficoltà che la Regione e le Amministrazioni municipali si troveranno ad affrontare in sede di predisposizione dei rispettivi bilanci a seguito della riduzione delle royalties dovute, tra l’altro, alla chiusura temporanea del Centro Olio, a seguito delle note vicende giudiziarie.
E’ chiaro – ha precisato – che non si tratta di un discorso meramente economico, ma di un ragionamento più complessivo che tiene conto della sostenibilità ambientale e della necessità di garantire innanzitutto la salvaguardia della salute pubblica.
Nel ribadire che nessuno vuole superare la soglia dei 154 mila barili/giorno previsti dagli accordi del 1998 con Eni e del 2006 con Total, Pittella ha annunciato che si siederà al tavolo del Mise solo dopo una condivisione con le Amministrazioni locali e con le parti sindacali e datoriali.
Nel corso dell’incontro, si è discusso anche del progetto Blu water presentato da Eni, per il riutilizzo delle acque di produzione associate agli idrocarburi con conseguente riduzione del processo di reiniezione.
I sindaci, pur manifestando diversi ed articolati punti di vista, si sono dichiarati aperti al confronto ed alla piena collaborazione. In particolare, hanno apprezzato la richiesta del presidente Pittella di mettere a punto, attraverso un gruppo di lavoro presieduto dall’assessore Pietrantuono, una serie di proposte per sburocratizzare un sistema troppo lento, causa di ritardi e disimpegni delle risorse anche sul Piano Operativo Val d’Agri.