Il GIP di Potenza ha disposto l’applicazione della misura degli arresti domiciliari e la misura cautelare reale del sequestro preventivo nei confronti di Francesco Gentile, lavellese accusato di truffa aggravata a danno di un disoccupato 63enne anch’esso di Lavello.
Le indagini, svolte dai Carabinieri di Lavello, hanno consentito di appurare che l’indagato, attraverso plurime condotte fraudolente, aveva convinto nel tempo la vittima – che si trovava in grave disagio per la recente perdita del lavoro e per l’impossibilità di accedere alla pensione per mancanza dei requisiti – di essere in grado, in virtù di ‘conoscenze’ presso enti previdenziali, di fargli ottenere una ‘pensione’ anticipata.
La vittima ha versato, nel tempo, all’indagato, tutti i propri risparmi pari a 10.000 euro, nell’erronea convinzione di poter accedere così ad un trattamento previdenziale.
La presa di coscienza del raggiro subito, ha causato nella vittima uno stato di depressione sfociato, secondo le dichiarazione dei congiunti, nella decisione di suicidarsi.
Disposto dal GIP di Potenza anche il sequestro preventivo sui beni dell’indagato per la somma corrispondente ai profitto della truffa.