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Attualità

Nuove norme sulla privacy online: sarà la fine delle telefonate indesiderate?

USB - Ufficio Stampa Basilicata 7 Febbraio 2017
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La Commissione europea sta discutendo di nuovi atti legislativi per tutelare maggiormente la riservatezza nelle comunicazioni elettroniche e allo stesso tempo schiudere nuove opportunità commerciali. Le misure in discussione sono volte a garantire una maggiore tutela della vita privata delle persone. Con la stessa tutti i cittadini e le imprese nell’UE potranno godere dello stesso livello di protezione delle comunicazioni elettroniche.

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Lo dichiara il presidente dell’Adoc, Canio D’Andrea.

Sarà prevista la semplificazione della cosiddetta “disposizione sui cookie”, che ha dato luogo a un numero eccessivo di richieste di consenso per gli utenti di internet. Le nuove norme permetteranno agli utenti di avere un maggiore controllo sulle impostazioni, consentendo di accettare o rifiutare facilmente il monitoraggio dei cookie e di altri identificatori in caso di rischi per la riservatezza. La proposta chiarisce che il consenso non è necessario per i cookie non intrusivi che migliorano l’esperienza degli utenti (ad esempio, quelli che permettono di ricordare la cronologia del carrello degli acquisti). Il consenso non sarà più necessario per i cookie che contano il numero di utenti che visitano un sito web.

La proposta odierna vieterà le comunicazioni elettroniche indesiderate, indipendentemente dal mezzo utilizzato, ad esempio email, SMS e, in linea di principio, anche chiamate telefoniche se gli utenti non hanno dato il consenso. Gli Stati membri possono optare per una soluzione che conferisca ai consumatori il diritto di opporsi alla ricezione delle telefonate a scopo commerciale, per esempio mediante la registrazione del loro numero in un elenco di nominativi da non chiamare. Gli autori delle telefonate a scopo commerciale dovranno mostrare il proprio numero telefonico o utilizzare un prefisso speciale che indichi la natura della chiamata.

Il nuovo regolamento proposto sulla protezione dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi europei mira ad allineare le norme vigenti, che risalgono al 2001, alle nuove norme più stringenti fissate nel regolamento generale del 2016 sulla protezione dei dati. Tutti coloro i cui dati personali sono gestiti dalle istituzioni o dalle agenzie dell’Unione europea potranno beneficiare di standard di protezione più elevati.

I tempi per l’approvazione del regolamento.

Con la presentazione delle proposte la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a lavorare in tempi rapidi e a garantire un processo agevole per l’adozione entro il 25 maggio 2018, data di applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati. L’intento è quello di offrire entro tale data a cittadini e imprese un quadro giuridico pieno e completo in materia di tutela della vita privata e protezione dei dati in Europa.

Nel frattempo ci si può iscrivere al Registro delle Opposizioni.

Maggiori informazioni possono essere assunte nelle sedi Adoc di Basilicata di Potenza in via Via R. Danzi 2 e Via Napoli 3, di Matera in Via Annunziatella 34, di Sant’Arcangelo in Piazza de Gasperi 10, di Marsicovetere in Via P. Festa Campanile 3.

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Tag adoc, Canio D’ANDREA, privacy
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