Dopo l’incendio del pulman che trasportava studenti sulla statale Ionica (foto di copertina), si ripropone il problema di maggiori controlli sui mezzi e una più puntuale verifica del rispetto dei capitolati di appalto stipulati tra aziende e Regione.
L’incidente che solo per miracolo non ha causato una tragedia, conferma che non è più rinviabile farlo. Lo sostegono Pino Giordano e Antonio Giorgi, rispettivamente segretario provinciale di Matera e regionale dell’Ugl.
“La Regione Basilicata in testa, cosa sta facendo?” si chiedono Giordano e Giorgi, i quali ricordano che l’Ugl ha più volte denunciato la situazione anche con una nota all’Autorità Nazionale Anticorruzione, agli Uffici provinciali del Lavoro, al Compartimento Polizia Stradale di Basilicata, al Ministero dei Trasporti, alle Istituzioni regionali ed al Prefetto di Potenza.
Da verifiche effettuate – precisano in una nota Giordano e Giorgi – risulta che aziende di trasporto pubblico urbano continuano ad utilizzare autobus obsoleti, non rispettando quanto prevede l’Art. 12 dei Capitolati speciali di Appalto lì dove obbliga l’impresa affidataria, al rispetto dell’anzianità massima di immatricolazione pari a 15 anni per i mezzi dei servizi urbani.
“A tutt’ora nulla è cambiato. Si continua – denunciano i responsabili dell’Ugl – ad utilizzare autobus che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione. Se ciò è riferito a aziende per servizio urbano, situazione peggiore si registra nel servizio regionale dove vengono utilizzati mezzi molto più vecchi.
Il nostro auspicio – concludono Giorgi e Giordano – è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le Autorità di Polizia, alle quali va il ringraziamento dell’Ugl, siano molto severi nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico”.