Presentato stamane a Potenza, presenti i sindaci dei 44 Comuni interessati, il progetto “Vie delle Meraviglie – Identità e reti di integrazione della Basilicata Interna”. Finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, su un Bando di valorizzazione dei beni culturali che ha interessato tutto il Sud Italia, potrà essere un’opportunità straordinaria per i Comuni del potentino, che hanno la possibilità di attivare processi virtuosi in grado di generare reali ricadute per un turismo sostenibile e di qualità.
Lo hanno evidenziato questa mattina il Sindaco della Città di Potenza, Dario De Luca, e l’assessore alla Cultura, Roberto Falotico, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato i Sindaci interessati e il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi.
«La qualità media delle proposte analizzate è stata alta e il dodicesimo posto in graduatoria raggiunto dal progetto del Potentino è un risultato importante; ma, in funzione della valenza per vastità di Comuni interessati e strategia complessiva messa in campo, mi sento di dire che vale il primo posto morale”, ha sottolineato Dario Nardella, del Segretariato Regionale del Mibact, ricordando che il Bando si inserisce in una più vasta strategia per un grande disegno di sviluppo e valorizzazione dei beni culturali in Italia.
Il Comune di Potenza, capofila del vasto raggruppamento, e i Comuni aderenti alla proposta progettuale premiata dal Ministero, lavoreranno insieme sulla valorizzazione e messa in rete dei patrimoni esistenti, sensibilizzando le comunità rispetto al valore dei territori e attivando reti e circuiti che possano proiettare il territorio interessato a livello nazionale ed internazionale.
La progettualità dovrà essere in grado di attivare, al 31 luglio 2017, una sorta di “Progetto Integrato Territoriale” che potrà generare un impatto sul territorio vasto per oltre sei milioni di euro.
Nella rete disegnata dal progetto non ci sono solo i macroattrattori riconosciuti dal Ministero (e cioè il Museo Archeologico Nazionale di Melfi, il Museo Archeologico Nazionale e il Teatro Romano di Grumento Nova, il Museo Archeologico Nazionale e l’Area Archeologica di Venosa, il Castello di Lagopesole-Avigliano) ma anche tanti altri piccoli elementi ad alto potenziale di fruizione e valorizzazione: un vero giacimento di risorse che, se messo in rete, potrà contribuire alla creazione di un’offerta turistica di tipo esperienziale; per offrire cioè al visitatore l’opportunità di vivere esperienze legate alle aree interne lucane (paesaggi, stili di vita, ambienti familiari e tradizioni che hanno radici nei secoli).
L’obiettivo, è stato spiegato, sarà raggiungibile solo se verranno rispettati gli obiettivi del Bando, a partire da una forte coesione del partenariato e da una visione strategica in grado di favorire nuove opportunità di sviluppo e di occupazione delle aree interne della Basilicata, contribuendo ad arginare i fenomeni di spopolamento in atto. Il Comune di Potenza firmerà, nelle prossime settimane nella sede del Mibact, a Roma, la convenzione che darà ufficialmente il via al progetto.
L’elenco dei 44 Comuni che partecipano al progetto.
Abriola, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Balvano, Banzi, Bella, Atella, Avigliano, Brienza, Vaglio, Forenza, Cancellara, Genzano di Lucania, Muro Lucano, Tolve, Viggiano, Tramutola, Vietri di Potenza, Venosa, Tito, Savoia di Lucania, Rotonda, Ruoti, Rionero in Vulture, Pignola, Pietragalla, Picerno, Palazzo San Gervasio, Marsico Vetere, Grumento Nova, Filiano, Castelmezzano, Calvello, San Fele, Lavello, Potenza, Rapone, Barile, Moliterno, Brindisi di Montagna, Castelluccio Superiore, Pietrapertosa, Melfi.
Nella foto di copertina: la chiesa di S.Michele a Potenza