30 aziende e 18 candidati: sarà questa la proporzione che si presenterà nel corso del quarto laboratorio di “Crescere in digitale”, il progetto organizzato dal Ministero del Lavoro in collaborazione con Unioncamere e Google nell’ambito di Garanzia Giovani, che vede la Camera di commercio di Potenza come una delle più attive del Mezzogiorno.
Il dato che fa pendere la bilancia dal dato dell’offerta rispecchia la situazione che si sta generando sul mercato del lavoro, in cui la “caccia” al talento digitale continua da parte delle imprese, multinazionali su tutte. La stima, ormai nota, dei 900.000 posti di lavoro che rischiano di rimanere vacanti in Europa, è stata rivista ed è ormai considerata al ribasso, in un mondo in cui oltre il 90% delle aziende sta vivendo una fase di profondo cambiamento sul versante del digitale.
«Il dato, in controtendenza rispetto ai primi tre laboratori, da un lato dimostra che sta crescendo la sensibilità delle imprese, anche quelle medie e piccole, rispetto al digitale, ma dall’altro evidenzia una carenza di figure giovanili che utilizzino questa modalità per ritagliarsi un primo spazio sul mercato del lavoro locale, sempre molto difficile. E’ opportuno continuare a qualificare e digitalizzare i nostri giovani, anche attraverso percorsi ad hoc, per farne i nuovi portatori di cultura digitale per le aziende», commenta il presidente della Cciaa potentina“. Questo è quanto dichiarato da Michele Somma.
Ai laboratori – che costituiscono la fase di matching reale tra candidati e imprenditori – accedono i giovani tra i 15 e i 29 anni classificati come Neet (ovvero che non sono in fase di studio, di formazione e di lavoro) che siano iscritti al programma Garanzia Giovani e che abbiano frequentato con successo una prima fase di formazione online.
I giovani troveranno un contatto diretto con le imprese che, dopo aver perfezionato l’iscrizione al progetto, avranno dimostrato di possedere i requisiti indispensabili per ospitare un tirocinio. Durante i laboratori le imprese racconteranno brevemente ai giovani la propria attività, con specifico riferimento al web, ed effettueranno i colloqui conoscitivi. In caso positivo, si sottoscriverà la documentazione di tirocinio.
Le imprese che trasformeranno i tirocini in assunzioni a tempo indeterminato (anche in somministrazione) potranno fruire di un “superbonus” economico da 3 a 12mila euro. Tutte le informazioni sono sul sito dell’Anpal.