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Letto Dai lavoratori “InVisibili” dell’Offshore al lavoro invisibile nelle valli lucane del petrolio
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Dai lavoratori “InVisibili” dell’Offshore al lavoro invisibile nelle valli lucane del petrolio

USB - Ufficio Stampa Basilicata 16 Gennaio 2017
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“InVisibili” da Ravenna alla Basilicata. Dai mille volti dei lavoratori dell’Offshore, al mondo dell’impresa nelle valli lucane del petrolio. Sono le prime 21 aziende che hanno deciso di metterci la faccia dando vita a B.O.C., Basilicata Oil Companies NetWork, l’associazione che raccoglie quanti operano nel settore dell’Oil&Gas.

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Nato, non a caso a Viggiano, l’organismo, per la sua prima uscita, ha scelto di presentare proprio il libro di Luigia Ierace, “Gli InVisibili nel mare del web. Quando i lavoratori dell’oil&gas #CiHannoMessoLaFaccia” (Edizioni Mistral). A 9 mesi dal referendum del 17 aprile sulle “trivelle”, è l’inizio di una nuova avventura per quanti operano nel comparto estrattivo della Basilicata.

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Se il libro racconta come un gruppo di lavoratori, quotidianamente impegnati in attività legate alle perforazioni, si sia attivato a favore dell’industria e, contemporaneamente, abbia rivendicato il proprio impegno a difesa dell’ambiente e della natura, la nuova Associazione B.O.C. NetWork rappresenta il punto di partenza, ma anche il culmine di un progetto iniziato più di un anno fa, il 9 settembre 2015, quando circa 2.000 lavoratori con un centinaio di mezzi sono partiti da Viggiano, un distretto industriale con caratteristiche uniche in Europa, per manifestare davanti alla Regione Basilicata, cercando di abbattere pregiudizi e strumentalizzazioni.

«Riteniamo che l’esperienza maturata negli anni da queste aziende, grazie alla presenza in Basilicata del Centro Olio Val D’Agri di Viggiano e del nascente Centro Olio Tempa Rossa di Corleto Perticara, abbia sviluppato un know-how che va valorizzato e promosso. Siamo imprenditori “Invisibili” – ha sottolineato Marco Summa, presidente di B.O.C. NetWork – ma siamo pronti ad affrontare un’importante rivoluzione culturale e democratica. Vogliamo esserci!».

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Da Viggiano si sono estesi in tutta la regione, hanno fatto rete e dato vita a un’Associazione che ora è pronta a varcare i confini lucani. E quale occasione migliore se non l’Offshore Mediterranean Conference, la più importante vetrina internazionale del Mediterraneo dell’oil&gas, in programma a Ravenna dal 29 al 31 marzo 2017. È qui che B.O.C. NetWork rappresenterà la Basilicata con un suo stand dove porterà le competenze tecniche e le capacità professionali acquisite in questi anni e il loro valore intrinseco per lo sviluppo del territorio lucano, ma anche per la valorizzazione dell’ambiente e delle comunità locali.

A tenere a battesimo il nuovo organismo, nella sede di Assoil School a Viggiano, tre testimonial di eccezione proprio del distretto industriale ravennate: Renzo Righini, Presidente di Offshore Mediterranean Conference, Gianni Bambini, Amministratore Delegato della Bambini srl, e Gianni Bessi, Consigliere Regionale dell’Emilia Romagna.

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Tag B.O.C., Basilicata Oil Companies, InVisibili, Luigia Ierace, Marco Summa
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