E’ stato rintracciato a Rionero dalla Digos il giovane che ieri pomeriggio, durante la presentazione all’università di Basilicata, di un libro di Zerocalzare, pseudonimo di Michele Rech, famoso fumettista, ha inveito contro l’on. Roberto Speranza e gli ha scagliato contro un ipad, colpendolo lievemente al braccio.
Ventisette anni, nato a Napoli ed attualmente residente a Firenze, il giovane, momentaneamente ospite di parenti, all’arrivo del personale DIGOS non ha opposto resistenza ed ha confermato di essere stato presente al convegno e di aver accusato l’onorevole Speranza di finanziare insieme ai membri del PD l’ISIS attraverso il sostegno economico fornito alla Turchia che a sua volta compra il petrolio dall’ISIS.
Accompagnato negli uffici del Commissariato di Melfi è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per minacce gravi all’indirizzo dell’On. Roberto Speranza e violenza e minacce ad un corpo politico con l’aggravante dal lancio di oggetti contundenti contro il parlamentare quale rappresentante al momento del partito del PD ed esponente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati.
Ricordiamo cosa è accaduto durante la manifestazione nell’aula magna dell’università di Basilicata, a Potenza, sulla base di quanto acquisito dalla Digos attraverso anche la visione di filmati e foto.
L’aggressore, seduto in prima fila, appena l’on. Speranza ha preso la parola, insieme ad un suo amico ha esposto un manifesto, poi ha inveito contro il parlamentare, lo ha ingiuriato, intimandogli di tacere e minacciandolo di morte quale membro del Pd. Gli ha quindi scagliato contro l’ipad ello stesso Roberto Speranza presente sul tavolo dei conferenzieri, colpendolo lievemente al braccio.
Contemporaneamente alle indagini della Digos, i carabinieri hanno individuato anche l’amico dell’aggressore che aveva collaborato nella sola esposizione del manifesto all’interno dell’aula: è un giovane residente nell’area del Vulture-Melfese.