Particolare attenzione è stata rivolta dall’Associazione Internazionale degli Audiologi all’attività dell’UOS Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari di Basilicata.
Nell’ultimo volume della rivista ufficiale dell’associazione, edita a Oxford “Hearing Balance and Communication”, ampio risalto è stato dato, infatti, alle attività di ricerca clinica della U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell’Azienda OspedalieraSan Carlo di Potenza, diretta dal Dott. Lorenzo Santandrea, condotte nell’UOS Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari di Basilicata, responsabile del quale è il dr. Italo Cantore.
L’articolo illustra compiutamente lo studio “Performance differences with complex tests in noise between electroacoustic and electric alone cochlear stimulation. A pilot study.” (I. Cantore, C. De Nicola, A. Santandrea, P. Valente, L. Santandrea, R. Cantore) eseguito su pazienti affetti da sordità profonda, non in grado cioè di sentire nemmeno con le protesi tradizionali più avanzate.
Parte di questi pazienti sono stati sottoposti ad impianto cocleare tradizionale, altri ad impianto cocleare ibrido, una nuova tipologia di impianto cocleare già oggetto di precedenti studi ed eseguito in esclusiva per il sud Italia nel centro potentino dal 2011.
La differenza tra impianto cocleare tradizionale ed impianto ibrido consiste nel fatto che nel primo vi è una componente elettronica impiantata chirurgicamente che stimola elettricamente direttamente il nervo dell’udito, nel secondo la suddetta componente è affiancata da una componente alloggiata nel condotto uditivo esterno che stimola acusticamente l’orecchio sfruttando la capacità uditiva residua sui suoni gravi, qualora presente.
Lo studio pubblicato da “Hearing Balance and Communication” riguarda non solo le già note migliori possibilità di capire le parole in presenza di rumore di disturbo dei pazienti sottoposti ad impianto ibrido, ma anche migliori risultati in presenza di stimolazioni complesse come riconoscimento di diverse tipologie di voci, di diversi strumenti musicali e melodie note, in presenza ed in assenza di rumore di disturbo, tutte condizioni fonte di norma di grande stress e scarsi risultati in pazienti affetti da forme gravi di sordità.
I risultati documentati con l’impianto cocleare ibrido su testistiche complesse sia di tipo verbale che musicale in presenza di rumore ambientale di disturbo rappresentano una conferma delle enormi capacità di questa nuova tipologia di impianti cocleari eseguiti nel centro potentino.
E’ possibile visionare un’animazione su come funziona l’impianto cocleare ibrido sul link https://t.co/CuwlhOUGkU?ssr=true