Sul versante dell’economia in Basilicata il 2016 si è chiuso con un segnale confortante: due start up lucane sono state selezionate dal sito specializzato STARTUPITALIA tra le prime 100 in Italia nel 2016.
Si tratta della Domec Spa (servizi informatici ad alto contenuto tecnologico per la gestione di pagamenti) e della iGoOn Srl (car pooling urbano), entrambe destinatarie nell’anno appena concluso di interventi sul capitale di rischio realizzati mediante assunzione di quote di partecipazione di minoranza da parte di Sviluppo Basilicata, a valere sul Fondo di Venture Capital affidato alla stessa Società dalla Regione Basilicata.
“E’ un ottimo segnale per le nuove iniziative imprenditoriali lucane”, ha dichiarato Giampiero Maruggi, amministratore unico di Sviluppo Basilicata. “Le nostre start up dimostrano vitalità e competitività – ha aggiunto – e lo strumento del Venture Capital, messo in campo dalla Regione Basilicata e fortemente sostenuto dal Governatore Pittella nell’ambito degli strumenti di politica regionale, si rivela ogni giorno di più una leva finanziaria di fondamentale importanza per la nascita e la crescita di imprese a elevato contenuto tecnologico”.
Nel corso del 2016 Sviluppo Basilicata ha acquisito quote di partecipazione di minoranza in 9 nuove iniziative (tra le quali le due selezionate dal sito specializzato), per un investimento complessivo di poco inferiore ai 3 milioni di euro.
Sentiamo quanto ha dichiarato nella seguente intervista
Sentiamo quanto ha dichiarato nella seguente intervista
L’anno che si è appena chiuso ha visto peraltro una intensa attività anche in altri due comparti operativi di Sviluppo Basilicata: il Microcredito e la Tranched Cover.
Il primo strumento ha finanziato 733 iniziative (13 nel solo mese di dicembre) ubicate in 85 Comuni lucani, con interessanti risvolti occupazionali: l’Ente nazionale per il Microcredito (creato dal MISE) ha infatti stimato che mediamente una operazione di microcredito genera 2,43 posti di lavoro, il che vuol dire che i finanziamenti erogati in Basilicata su questa linea hanno generato e/o salvaguardato occupazione per oltre 1.700 unità.
Per quanto riguarda invece la Tranched Cover, strumento di garanzia varato dal governatore Pittella nello scorso mese di marzo, affidato a Sviluppo Basilicata e gestito dall’unica Banca candidata (Banca Popolare di Bari), il plafond massimo utilizzabile per la concessione di nuovi mutui garantiti, pari a 10 milioni di euro, è stato completamente utilizzato, dando così una concreta risposta alla domanda di credito da parte delle nostre imprese, che da tempo si scontrano con il fenomeno denominato “credit crunch”, ovverosia con la riduzione degli impieghi da parte delle banche operanti in regione.
“I dati confortanti registrati nel 2016 – ha concluso Maruggi – rafforzano l’auspicio che questi strumenti, tutti naturalmente conclusi alla fine dell’anno appena trascorso, vengano rapidamente riattivati e rifinanziati, essendosi rivelati modelli virtuosi di utilizzo di risorse comunitarie, nonché validi canali di supporto delle linee di politica industriale regionale a sostegno della crescita dell’economia e dell’occupazione”.
“La strategia regionale per accompagnare il processo di sviluppo del tessuto produttivo lucano e dell’occupazione ha trovato nell’attività di Sviluppo Basilicata una sponda eccezionale grazie a una intensa attività su alcuni fronti specifici come le agevolazioni sul credito, la spinta verso la internazionalizzazione e la innovazione, e l’attrazione di nuovi investimenti. Le due start up lucane partecipate da Sviluppo Basilicata, selezionate dal sito specializzato STARTUPITALIA tra le prime 100 in Italia nel 2016, confermano il cammino intrapreso e sono di buon auspicio per gli obiettivi dell’anno nuovo”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, commentando positivamente un anno di attività di Sviluppo Basilicata.
“Con l’amministratore unico della società in house, Giampiero Maruggi, abbiamo provato – ha aggiunto Pittella – a rivedere la mission di Sviluppo Basilicata sia alla luce delle nuove norme in materia di intermediazione creditizia, sia per rendere ancora più coerente la sua attività con i bisogni sempre più complessi del mercato e del tessuto produttivo lucano”.
“Con l’amministratore unico della società in house, Giampiero Maruggi, abbiamo provato – ha aggiunto Pittella – a rivedere la mission di Sviluppo Basilicata sia alla luce delle nuove norme in materia di intermediazione creditizia, sia per rendere ancora più coerente la sua attività con i bisogni sempre più complessi del mercato e del tessuto produttivo lucano”.
“Sostenere l’offerta di credito a favore delle imprese lucane è una priorità per la Regione Basilicata, soprattutto in considerazione del perdurare della riduzione di finanziamenti da parte delle banche, fenomeno che sta colpendo duramente le nostre aziende. In questa direzione è andata la decisione di affidare a Sviluppo Basilicata la gestione di un ulteriore strumento di ingegneria finanziaria in grado da solo di aggiungere una potenziale disponibilità di mezzi pari a 10 milioni di euro”, ha dichiarato il governatore che ha aggiunto: “L’obiettivo, entro la fine della legislatura, è quello di creare le condizioni per incrementare i livelli occupazionali. In questa direzione Sviluppo Basilicata ci sta dando una mano importante attraverso, ad esempio, il microcredito, il venture Capital o con il bando competitività”.
“I numeri, anche sul fronte della spending review ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e che occorre andare avanti su questo piano nell’esclusivo interesse della Basilicata e dei suoi cittadini”, ha concluso Pittella.