L’acceleratore lineare è uno strumento di ultima generazione destinato prevalentemente alla terapia oncologica e con caratteristiche tali da colpire anche le neoplasie più profonde.
La giunta regionale ha autorizzato l’investimento per un costo complessivo di 2.231.868 mila euro sulla base di una delibera adottata dal dirigente generale dell’azienda sanitaria ospedaliera- L’acquisto di tale macchinario consentirà di effettuare circa 20 trattamenti radioterapici al giorno.
Con la dotazione dell’acceleratore lineare, collocato all’interno di un bunker nell’ospedale San Carlo, sarà attivato uno dei nodi della rete interaziendale di radioterapia oncologica. Nello schema organizzativo, l’Ircss Crob di Rionero fungerà da fulcro centrale regionale, mentre i siti di Potenza e Matera (per quest’ultimo è in procinto l’avvio delle procedure per l’attivazione), si connoteranno come centro remoto della rete.
Rete, obiettivo della quale è quello di erogare sul territorio prestazioni sanitarie di elevata qualità, al fine di garantire pari condizioni di trattamento a tutti i pazienti oncologici con protocolli omogenei e attrezzature di alto livello.
In questo modo, i destinatari delle cure potranno sottoporsi alla radioterapia nel centro più vicino, senza i disagi dovuti ai tempi di attesa aggravati anche dalla difficoltà nel raggiungere i luoghi di cura dal proprio domicilio.